L’alternanza scuola lavoro va abolita, urlano gli studenti scesi in piazza a Roma a un anno dalla morte di Lorenzo Parelli.
Centinaia di ragazzi delle scuole di Roma, nel pomeriggio di oggi, sono scesi in piazza per manifestare contro l’alternanza scuola-lavoro. Il corteo si è concluso davanti al Ministero dell’Istruzione, già soggetto di aspre critiche da parte degli studenti soprattutto per l’appellativo “merito”.
Giovani in piazza contro l’alternanza scuola-lavoro: un anno dopo la morte di Lorenzo Parelli
E’ stata posta una targa, in maniera simbolica davanti al Ministero dell’Istruzione, in ricordo di Giuliano De Seta, Giuseppe Lenoci e Lorenzo Parelli. I tre giovani sono stati vittime nell’ultimo anno dell’alternanza scuola lavoro, che gli studenti oggi scesi in piazza a Roma chiedono di abolire immediatamente.
E oggi è l’anniversario della morte di Lorenzo Parelli, che a 18 anni il 21 gennaio del 2022 aveva perso la vita in seguito a un incidente presso un’azienda della provincia di Udine. Lorenzo stava svolgendo lo stage dell’alternanza scuola lavoro, e oggi i ragazzi delle scuole di Roma hanno manifestato per ricordarlo e chiedere al governo di fermare tale pratica.
Chiedono l’abolizione di scuola-lavoro i ragazzi scesi in piazza a protestare nel pomeriggio di oggi. A centinaia dalle scuole della Capitale, con a seguito i gruppi de la Rete degli Studenti Medi del Lazio, la Fiom Cgil Roma e Lazio. E ancora il Fronte della Gioventù Comunista, che ha organizzato il corte, insieme ad altre associazioni studentesche e di docenti, scesi al fianco dei propri studenti per supportarli.
Dallo scorso febbraio tante le mobilitazioni studentesche, da licei occupati a proteste davanti le sedi istituzionali governative. I manifestanti, come già avvenuto in diverse occasioni, hanno chiesto la fine dei PCTO, scagliandosi contro il centro-sinistra individuato come colpevole dell’introduzione dell’alternanza.
Ma il messaggio è anche e soprattutto contro il governo Meloni, come comunica il Fgc in una nota, nella quale si legge come seguiranno altre mobilitazioni per proseguire la lotta contro le “politiche filo-padronali del governo”.
Studenti in piazza a Roma:”Non siamo schiavi, basta stragi”
Secondo i giovani l’alternanza va a abolita subito, per come è concepita adesso. Un rapporto che può esistere quello tra istruzione e tra il mondo del lavoro racconta uno dei ragazzi della Rete degli studenti medi del Lazio, ma che deve basarsi su dei diritti: “Non sul precariato e sullo schiavismo”.
I giovani hanno affermato che più del 40% degli studenti ritiene di non aver imparato nulla dagli stage, soprattutto riguardo i propri diritti, e che i percorsi lavorativi intrapresi non hanno avuto a che fare gli studi una volta su due.