[didascalia fornitore=”ansa”]Foto di repertorio[/didascalia]
Nuovo sfratto a Roma: martedì 18 settembre, di primo mattino, l’ufficiale giudiziario e la Polizia locale, su ordine e iniziativa della Procura di Roma, hanno raggiunto l’abitazione dove da 40 vivono la signora Carmela Lombardi e il signor Giovanni Leonetti, rispettivamente di 64 e 68 anni. Si sono presentati con un mandato di sfratto: ora la coppia dovrà lasciare la casa popolare in cui alloggiano praticamente da sempre e che più volte hanno tentato di riscattare.
Secondo quanto riportato da Roma Today, nel verbale si legge che si tratta di un’abitazione popolare che deve essere riassegnata a chi ne ha il diritto in graduatoria. Tuttavia la donna ha raccontato ai giornalisti un’altra verità: ‘Sono anni che chiedo di avere un contratto regolare di affitto visto che già ricevo il bollettino per il canone e gli oneri accessori. Perché vogliono invece buttarci in mezzo ad una strada? Siamo anziani, mio marito è malato e viviamo con la sua pensione di invalidità. Dove dobbiamo andare?’, ha spiegato la signora Carmela, visibilmente preoccupata per la salute del marito, cardiopatico, che questa mattina ha avuto un malore ed è stato trasportato in ospedale.
L’operazione si è conclusa senza che la casa venisse liberata, perché la donna si è chiusa all’interno, mentre Asia Usb e il Comitato inquilini case popolari del Tufello, hanno tentato di parlare con gli operatori intervenui per liberare l’appartamento. E’ stato tuttavia disposto il sequestro preventivo dell’immobile.
‘Questa è l’altra faccia di scroccopoli, questi non sono i furbi, i privilegiati, perché vivono in uno scantinato a cui mancherebbe l’agibilità. E ora il Comune la vuole riassegnare? Chiederemo la regolarizzazione di questi inquilini perché dopo tutti questi anni è il minimo che si deve fare’, ha spiegato Fabio di Asia Usb.