A Roma c’è uno gigolò particolarmente apprezzato dalle donne, si chiama Simone e la sua peculiarità è quella di offrire non soltanto prestazioni sessuali, ma anche tante coccole e conforto. E’ l’uomo che tutte vorrebbero, quello che oltre a essere un abile esperto sotto le lenzuola, è anche un’ottima spalla su cui piangere, un porto sicuro in cui rifugiarsi.
Simone è diventato il re degli gigolò nella Capitale, così Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano, ha deciso di intervistarlo per conoscere la sua storia e comprendere meglio il segreto del suo successo.
L’iniziò della sua carriera è coinciso con un momento molto difficile della sua vita: Simone era in procinto di sposarsi, quando la sua donna scelse di lasciarlo all’improvviso. Poco tempo dopo, una sera, mentre stava riaccompagnando a casa un’amica ha avuto l’illuminazione: ‘Lei mi chiese di fermarmi a dormire da lei, perché aveva paura di rimanere sola. Io dissi di no, lei mi fece una battuta: disse che se non volevo farlo mi avrebbe pagato. Mi si è aperto un mondo: ho avuto un’idea, di vendere non solo sesso ma anche protezione, coccole, comprensione’.
E da quel momento la sua vita è cambiata radicalmente, oggi Simone è uno gigolò 4.0, di quelli che fanno impazzire le donne a 360 gradi, lui è premuroso, attento, gentile e spesso infatti viene contattato non soltanto per avere una prestazione sessuale: ‘Mi chiamano per farsi accompagnare nei locali dove sanno di incontrare ex mariti o ex fidanzati, io mi fingo loro amante, le corteggio, le faccio sentire importanti. E loro cercano di far ingelosire il loro vecchio uomo’. In pratica Simone funge anche da strumento di vendetta per gli ex o i compagni troppo distratti. Il suo compenso? 400 euro, rapporti esclusi. ‘Il prezzo è onesto perché devo fare l’attore, non è facile. Ci sono donne che pagherebbero molto di più’, ha sottolineato Simone in sua difesa.
In fondo poi, per il re degli gigolò capitolini è anche una missione: ‘Io vorrei che ogni donna scopra quanto può essere seducente, sexy, importante. Non esistono donne brutte, ma solo donne trascurate o con poca autostima’.
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Alla fine dell’intervista Simone si è lasciato andare a qualche confidenza più piccante: ‘Mi chiamano molti mariti che vorrebbero giocare a tre con me e la propria moglie, ma io non accetto mai’ e ancora, ‘una volta una donna ha preteso di farlo su una giostra, dovevo praticarle un rapporto orale. Mi diede mille euro’.