[didascalia fornitore=”altro”]Foto Pixabay[/didascalia]
Ennesimo caso di violenza nella capitale: una 38enne che stava facendo jogging a Caracalla è stata improvvisamente aggredita da un uomo di origini ghanesi sbucato da dietro un cespuglio. Lo stupratore ha immobilizzato la sua vittima dai fianchi e poi ha iniziato a palpeggiarla: la donna ha iniziato a urlare così forte, che un giovane nelle vicinanze è intervenuto tentando di allontanare l’uomo. L’episodio è avvenuto lo scorso 29 giugno in pieno giorno, intorno alle ore 14.00.
La vittima è solita fare jogging a Caracalla, si è sempre sentita sicura in quella zona, ma quel giorno qualcosa è andato nella direzione sbagliata: mentre correva, in pieno giorno, è stata aggredita da un 33enne ghanese, non ha avuto alcun modo di liberarsi da quella stretta presa e così ha urlato con tutte le sue forze. Fortunatamente nei dintorni c’era un ragazzo che stava correndo e sentite le urla della donna è subito intervenuto: non facendosi intimorire dal fisico dello stupratore, gli ha sferrato un pugno che lo ha temporaneamente stordito, dando il tempo alla vittima di allontanarsi. Il ghanese ha poi tentato una nuova aggressione a entrambi con un ramo, ma poco dopo si è dato spontaneamente alla fuga.
La donna ha immediatamente sporto denuncia e grazie alla sua attenta descrizione dello stupratore, gli agenti sono riusciti a individuarlo nella medesima zona in cui si è consumata l’aggressione. L’uomo è in Italia attualmente senza permesso di soggiorno e pare che viva mendicando nella zona di Caracalla. Il ghanese è in stato di fermo, ora sarà il Gip a decidere se emettere nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
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‘Non avrei mai pensato che mi potesse accadere una cosa simile. Era una giornata bellissima. Mi piace correre e nel primo pomeriggio ho deciso di farlo in un posto stupendo come Caracalla. Ad un certo punto è accaduta una cosa incredibile: quell’uomo è sbucato da un cespuglio e ha iniziato a toccarmi dappertutto. Da impazzire. Devo ringraziare quel ragazzo. Se non ci fosse stato lui, forse non sarei qui a raccontarla’, ha raccontato la vittima agli inquirenti.
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