Nicolò Zaniolo, minacce ed inseguimenti. La polizia è stata costretta ad intervenire.
Sui social la sorella e la mamma del calciatore sbottano.
Intorno a Nicolò Zaniolo scoppia il caos e la sorella e la madre del calciatore sbottano sui loro profili social. Sotto casa di Zaniolo a Casal Palocco, si presentano in gruppo i tifosi con degli striscioni che lo insultano: frasi poco carine rivolte al calciatore, frasi che lo incolpano e che esprimono rabbia e odio nei suoi confronti. In seguito a inseguimenti e minacce nei confronti del giocatore, sono dovuti intervenire anche i poliziotti. Sono state delle ore di particolare tensione per il calciatore della Roma, che è stato travolto dalle pressioni dei tifosi a causa del rifiuto di un’offerta che aveva ricevuto da parte del Bournemouth, offerta che se avesse accettato avrebbe fatto guadagnare alla Roma 30 milioni. Tiago Pinto ieri sera si è aperto un po’ ed ha affermato:
«Ha chiesto di andare e abbiamo trovato una soluzione, ma non lo ha reso contento. Siamo in difficoltà. Con tutti i paletti che abbiamo per il Fpf. Abbiamo 48 ore, vediamo quello che succede.»
Ha sottolineato quindi le difficoltà che il club affronta nel recuperare denaro per il mercato e quindi la cessione dell’esterno della Roma sarebbe stata utile in quanto avrebbe portato una grossa somma alle casse del club che in questo momento ha il bilancio in rosso e pari a 219 milioni. I tifosi stando dalla parte della società, si sono schierati contro Zaniolo non solo presentandosi sotto la sua abitazione ma esercitando anche pressione mediatica tramite post sui social di tipo intimidatorio. Ciò è avvenuto non soltanto nei confronti del giocatore ma anche di tutta la sua famiglia. Alle minacce e ai post intimidatori la famiglia del calciatore non è stata in silenzio, la mamma ha postato sul suo profilo Instagram una foto di una delle tante scritte offensive che è apparsa nelle zone vicino al centro tecnico di Trigoria ed ha commentato così:
«Aver originato questo odio mi sembra un tantino eccessivo.»
La donna si riferisce alla Roma, che reputa complice di aver collaborato ad infiammare tutta la vicenda. Poi si vede anche lo striscione che è apparso in seguito alla sconfitta contro il Napoli di fronte a Fulvio Bernardini, striscione firmato dagli ultras della Roma, quest’ultimo vedeva scritte come:
«Via da Trigoria uomini di poco conto, codardi e approfittatori… Sostegno incondizionato solo per chi rispetta i nostri colori!»
Non solo la mamma si è fatta sentire, ma questa mattina anche la sorella del calciatore ha deciso di denunciare le aggressioni subite verbalmente sui vari social riportando uno dei tanti commenti ricevuti in privato, ovvero:
«Non servono parole. Solo tanta pena per voi»
Infine c’è poi Mourinho che col post Napoli-Roma ha versato benzina sul fuoco.
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