Una vera e propria spedizione punitiva avvenuta ai danni di un uomo a Castel Gandolfo, che a quanto pare non pagava l’affitto. Per questo motivo, un gruppo di persone lo ha sequestrato e poi torturato. Ecco cosa è successo.
Sembra la sceneggiatura di un film, invece è tutta realtà: un uomo di 38 anni è stato pestato e torturato quasi a morte, per non aver pagato l’affitto.
Ben cinque persone lo hanno preso e torturato per lunghissime ore, fino a quando non è riuscito a scappare. Le autorità hanno fermato i colpevoli, con diverse accuse gravi. Ecco cosa è accaduto in queste ore.
Lunghe ore di terrore a Castel Gandolfo, per un uomo di 38 anni che improvvisamente è stato malmenato e torturato per non aver pagato l’affitto.
A quanto pare, c’è stata una vera e propria spedizione punitiva contro di lui, domenica 2 ottobre. L’uomo è stato fermato nella propria abitazione dal proprietario, che si è presentato con altre due persone.
Hanno cominciato a picchiarlo, dopo di che lo hanno preso e lo hanno portato in una villetta isolata, dove erano in attesa altri due complici. In cinque lo hanno sequestrato, prendendogli il telefono, il portafoglio con 400 euro e poi lo hanno torturato letteralmente.
Preso a calci, pugni, mazzate con un bastone e addirittura con un machete, procurandogli una ferita molto profonda alla gamba. La vittima è stata poi costretta a dormire sul pavimento e poi il gruppo di criminali ha chiamato una conoscenza dell’uomo, chiedendo la somma di 5000 euro come riscatto.
Se non li avessero ricevuti, avrebbero continuato a torturare la loro vittima, tagliandogli un orecchio e le dita delle mani, minacciando anche di abusare di lui.
La mattina di lunedì, inventando la scusa di dover andare in bagno, è riuscito a scappare dalla finestra di quest’ultimo, fuggendo per le campagne circostanti cercando disperatamente aiuto.
Per fortuna, l’uomo è riuscito ad arrivare a un comprensorio nella frazione Laghetto di Castel Gandolfo, dove ha chiesto aiuto in portineria ed è riuscito a chiamare i carabinieri e i soccorsi.
La vittima è stata trasportata subito all’ospedale, a causa delle forti lesioni riportate, ricoverato in prognosi riservata. Il volto tumefatto, il setto nasale rotto e anche lesioni interne polmonari: sono solo alcuni dei danni riportati dall’uomo che per fortuna è vivo ed è riuscito a denunciare i suoi aggressori.
L’uomo è stato ascoltato dai carabinieri, appartenenti all’Arma di Castel Gandolfo, che sono riusciti a trovare i colpevoli, già indiziati di altri reati gravi.
Le cinque persone coinvolte, sono state arrestate, ritenuti colpevoli di sequestri di persona, tentata estorsione, rapina aggravata, lesioni personali aggravate e esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone.
I cinque, che rientrano tra i 33 e i 66 anni, sono stati portati in carcere e ora sarà compito della procura della Repubblica di Velletri continuare con il processo e la condanna.
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…
Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…