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Carla Raineri non è più capo di gabinetto di Roma Capitale, così come Marcello Minenna non è più l’assessore al Bilancio del Comune di Roma, dopo aver rassegnato a sorpresa le proprie dimissioni. Nella giornata di giovedì, alle ore 15, è previsto il consiglio comunale in cui la sindaca Virginia Raggi aggiornerà i cittadini in merito. Per quanto riguarda il Capo di Gabinetto la sindaca si era rivolta all’autorità anticorruzione per chiedere una valutazione. Dopo alcune ore dalla diffusione della notizia è arrivata la conferma anche delle dimissioni dei vertici Atac, l’azienda municipalizzata dei trasporti capitolini.
Inoltre in un comunicato si legge che “l’amministratore Unico di AMA, Alessandro Solidoro, ha rassegnato le proprie dimissioni poiché, a seguito delle dimissioni dell’assessore al Bilancio, Marcello Minenna, ha ritenuto venute meno le condizioni per l’incarico affidatogli“.
“Siamo tutti sereni, speriamo di sostituire in questi giorni le persone che si sono dimesse“, ha dichiarato Paolo Ferrara, capogruppo dei 5 stelle al Campidoglio a margine del consiglio comunale di Roma sulle dimissioni dell’assessore Minenna, Raineri e sulle dimissioni dell’amministratore unico di Ama, Alessandro Solidoro.
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E sulla sua pagina Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi ha invece scritto:
“Trasparenza. È uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo. Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere un parere all’ANAC, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, su tutte le nomine fatte finora dalla Giunta. Una richiesta per garantire il massimo della trasparenza: il ‘palazzo’ deve essere di vetro, tutti i cittadini devono poter vedere cosa accade dentro. Questo è il M5S. Sulla base di due pareri contrastanti, ci siamo rivolti all’Anac che, esaminate le carte, ha dichiarato che la nomina della dott.ssa Carla Romana Raineri a capo di gabinetto va rivista in quanto ‘la corretta fonte normativa a cui fare riferimento è l’articolo 90 TUEL’ e ‘l’applicazione, al caso di specie, dell’articolo 110 TUEL è da ritenersi impropria’. Ne prendiamo atto. Conseguentemente, sarà predisposta l’ordinanza di revoca“.
L’ormai ex assessore al Bilancio Minenna, su cui da ore circolavano voci di dimissioni, su Facebook aveva scritto: “La delibera di giunta, approvata poco prima di Ferragosto, è stata resa esecutiva con una determina dirigenziale della Ragioneria Generale del Campidoglio il 17 agosto. Da quella data le somme sono entrate nella disponibilità effettiva di Atac: le risorse sono quindi state erogate nei tempi utili e funzionali all’avvio dei lavori di manutenzione della metro. Quella del consiglio comunale sarà solo una ratifica del provvedimento. ‘Interpretare’ i 18 milioni come un prestito è veramente fantasioso: i romani si aspettano di più, siamo dunque al lavoro per un rapporto con le banche più in linea con ciò che merita Atac“, concludeva Minenna.
A commento di quanto accaduto nella giunta capitolina è intervenuto il deputato del Pd, Andrea Romano, che sulle dimissioni dei pentastellati ha dichiarato: “Unici risultati dell’amministrazione Cinque Stelle? Le guerre interne fatte pagare ai cittadini, in piena logica da vecchia politica. Cento giorni di giunta Raggi e tutto ciò che si è visto sono i guai di Ama e Atac, i superstipendi, tanta incapacità e zero trasparenza. Le dimissioni di Raineri e Minenna sono il sigillo all’incapacità strutturale a far corrispondere le promesse con la realtà. Pronti via e sono già in frantumi“.
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