Alla Festa del Cinema di Roma, uno dei film più attesi era War- La Guerra desiderata, di Gianni Zanasi, con Edoardo Leo e Miriam Leone. Un film profetico che spiazza per la sua attualità, ma che non convince.
Oggi 17 ottobre è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma War – La guerra desiderata, uno dei film italiani presentati nella sezione Gran Public, con un cast composto da Edoardo Leo e Miriam Leone, coinvolti in un’assurda guerra fittizia, tra Italia, Spagna e Francia.
Un film che si può definire profetico, visto che quello che oggi stiamo vivendo con la guerra in Ucraina, nel cuore dell’Europa. Ed è proprio questo che accade nella pellicola scritta e diretta da Gianni Zanasi.
Sono due i protagonisti principali del film di Gianni Zanasi: il primo è Tom (Edoardo Leo), laureato in lingue romanze che, però, dopo un brutto incidente accaduto al fratello, ha intrapreso la carriera dell’allevatore di vongole.
Poi c’è Lea (Miriam Leone), la figlia maggiore del sottosegretario alla Difesa italiano, con il quale ha litigato e che non vede da un bel po’. La donna fa la terapeuta all’Asl ed è proprio lì che avviene l’incontro con Tom.
I due si scontrano subito, non sapendo che poi dovranno presto condividere una brutta avventura.
Infatti, intorno a loro, sta per scoppiare l’impensabile: un tragico incidente diplomatico tra Spagna e Italia scatena, dopo poco, una guerra nel cuore dell’Europa.
In circostanze che non sveliamo, solo Tom e Lea insieme possono sventare questo conflitto, che sta devastando la normalità di migliaia di persone.
Il film War – La guerra desiderata è stato scritto nel 2019, tre anni prima dello scoppio della guerra in Ucraina cosa che, alla visione del film, sembra proprio una coincidenza allucinante.
Una guerra nel cuore dell’Europa dopo decenni, proprio come sta accadendo in questo momento tra Russia e Ucraina, una situazione paradossale in cui i protagonisti vengono coinvolti e immersi in prima persona.
Il regista Gianni Zanasi cerca di fare un lavoro non solo sulle dinamiche pazze e folli della guerra, ma anche sulla psicologia e l’interiorità dei protagonisti, che si ritrovano a capovolgere le loro vite per sopravvivere.
Nessuno può cavarsela da solo, questo è uno dei messaggi che sembra trainare il film, cosa che i due protagonisti capiscono in fretta tanto che si attorniano di diversi compagni di avventura, chi più folle e chi invece meno.
Insieme a Tom e Lea, ovvero a Miriam Leone e Edoardo Leo, infatti ci sono diversi i personaggi che si susseguono con l’andare avanti della storia.
Questi sono interpretati da un cast di primo livello, composto da Giuseppe Battiston, Stefano Fresi, Carlotta Natoli, Antonella Attili e tanti altri.
Vorremmo dire che questo progetto è efficace, dal messaggio chiaro e lineare, invece no.
Nonostante le buone intenzioni, sicuramente inaspettate all’epoca, di mostrare come è vivere una guerra anacronistica ai giorni nostri, il film non riesce a trasmettere quell’intensità che dovrebbe.
Certo, il cast fa tutto il film, tra cui spicca l’interpretazione di Miriam Leone, intensa, drammatica e risoluta. Un’attrice che dimostra ancora una volta la sua bravura e il suo posto meritatissimo nel panorama attoriale italiano.
Ma per il resto, un film di 130 minuti, in cui vediamo il tentativo di diversi gruppi di persone tentare di fermare una cosa molto più grande di loro, non riesce nell’intento.
Sarà l’eccessiva lunghezza o semplicemente il fatto che ormai, con quello che accade nel mondo oggi, non riusciamo a vedere al di là del nostro naso?
Chissà, sarà il pubblico poi a decidere quando il film arriverà in sala il prossimo 10 novembre, distribuito da Vision Distribution.
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