I termini per la rottamazione delle cartelle esattoriali ormai è noto a tutti, sono scaduti lo scorso 21 aprile. La procedura di definizione dei carichi tributari introdotta dal Decreto Fiscale (D.L. 193/2016) prevede che adesso Equitalia provveda all’invio, entro il prossimo 15 giugno, a tutti i contribuenti che hanno fatto domanda di accesso alla rottamazione delle cartelle esattoriali, una comunicazione dove vengano chiariti i debiti che rientrano effettivamente nella definizione agevolata; l’ammontare dell’importo dovuto a Equitalia; e la scadenza delle eventuali rate. Allegati alla comunicazione di Equitalia ci saranno anche i bollettini per i pagamenti. Per rendere tutto più semplice e chiaro ai contribuenti, Equitalia ha aggiornato la sezione FAQ nella parte relativa alla definizione agevolata. Andiamo a vedere nel dettaglio tutte le domande e le risposte fornite da Equitalia, circa la rottamazione delle cartelle esattoriali, la definizione agevolata, tutti i termini di scadenza e le modalità di pagamento disponibili.
Rottamazione cartelle esattoriali: le faq di Equitalia
Sono scaduti i termini per aderire alla Definizione agevolata?
Sì, l’ultimo giorno utile per aderire alla definizione agevolata era il 21 aprile scorso, come previsto dal Decreto legge n. 8/2017, convertito con modificazioni dalla Legge n. 45/2017. Fanno eccezione i residenti dei Comuni del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, per i quali le scadenze e i relativi termini sono prorogati di un anno (vedi anche Faq 8 e 9).
Ho aderito alla Definizione agevolata. Cosa succede ora?
Equitalia, come previsto dalla legge, dovrà inviare a tutti coloro che hanno aderito una comunicazione entro il prossimo 15 giugno specificando:
– Quali debiti rientrano effettivamente nella definizione agevolata;
– L’ammontare totale dell’importo dovuto;
– La scadenza delle eventuali rate.
– Nella comunicazione saranno compresi anche i relativi bollettini di pagamento.
Ho aderito alla Definizione agevolata, posso pagare in un’unica soluzione o anche in più rate?
La legge permette di pagare nelle seguenti modalità:
– In un’unica soluzione;
– A rate, da 1 fino ad un massimo di 5. In quest’ultimo caso il 70% del dovuto sarà pagato nell’anno 2017 ed il restante 30% nell’anno 2018. In entrambe le situazioni, la scadenza per il pagamento della prima rata è fissata nel mese di luglio 2017. Si può pagare con i bollettini RAV precompilati inviati da Equitalia, nel numero di rate richieste con il modello di dichiarazione DA1, rispettando le date di scadenza riportate sulla comunicazione.
Come e dove posso pagare?
È possibile pagare le somme dovute a Equitalia nelle seguenti modalità:
– Dal portale di Equitalia e dall’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa;
– Con la domiciliazione bancaria;
– Presso le filiali bancarie;
– Agli sportelli bancomat (ATM) degli istituti di credito che hanno aderito ai servizi di pagamento CBILL;
– Con il proprio internet banking;
– Agli uffici postali;
– Nei tabaccai aderenti a ITB e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica;
– Agli sportelli Equitalia.
Ho aderito alla Definizione agevolata, cosa succede se non pago o se pago in ritardo una rata del piano?
La norma prevede che chi non paga anche solo una rata, oppure effettua il pagamento in misura ridotta o in ritardo, perde i benefici della definizione agevolata previsti dalla legge. Inoltre Equitalia potrà riprendere le attività di riscossione. Gli eventuali versamenti effettuati saranno comunque acquisiti a titolo di acconto dell’importo complessivamente dovuto.
Ho un piano di rateizzazione attivo di cui ho pagato tutte le rate al 31/12/2016. Se ho aderito alla definizione agevolata e non pago la prima rata di luglio 2017, posso tornare al mio precedente piano?
Sì, è possibile riprendere i pagamenti del piano di rateizzazione precedente.
Ho un piano di rateizzazione attivo di cui ho pagato tutte le rate al 31/12/2016. Se ho aderito alla definizione agevolata e non pago o pago in ritardo una delle rate successive alla prima, potrei tornare al mio precedente piano?
No, con il pagamento della prima rata della definizione agevolata, fissata a luglio 2017, il piano di rateizzazione viene automaticamente revocato. Non è pertanto possibile riprendere i pagamenti del piano di rateizzazione precedente se si paga in misura ridotta, o in ritardo una delle rate successive alla prima.
Risiedo in uno dei Comuni del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017. Ho ancora tempo per aderire alla definizione agevolata?
Sì, il Decreto legge n. 8/2017, convertito con modificazioni dalla Legge n. 45/2017, dispone che per i residenti in uno dei Comuni del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, le scadenze e i termini relativi alla definizione agevolata, sono prorogati di un anno. Nello specifico, la data entro cui dovrà essere presentata la dichiarazione di adesione è il 21 aprile 2018. Sono prorogate di un anno anche tutte le altre scadenze previste per la definizione agevolata, comprese quelle relative ai pagamenti.
Risiedo in uno nei Comuni del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017. Come posso presentare la domanda?
Per aderire è necessario collegarsi al sito www.gruppoequitalia.it, scaricare il modulo DA1, compilarlo in ogni sua parte e inviarlo tramite e-mail ordinaria oppure tramite posta elettronica certificata, agli indirizzi presenti sul modulo stesso e pubblicati sul portale di Equitalia. In alternativa è possibile rivolgersi direttamente agli sportelli Equitalia.
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