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Il 2 ottobre è una data importante per chi ha aderito alla rottamazione cartelle Equitalia, poiché costituisce il termine ultimo per il pagamento della seconda rata. Il termine era stato fissato inizialmente per il 30 settembre, come si legge nei bollettini prestampati forniti all’atto dell’adesione, ma poi è stata posticipato, considerato che si sarebbe trattato di un sabato. Vediamo nel dettaglio come bisogna procedere al pagamento delle cartelle Equitalia, per non perdere i benefici.
In caso di mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle rate successive alla prima, infatti si perdono gli effetti della Definizione agevolata: a quel punto l’Agenzia delle entrate-Riscossione, come previsto dalla legge, riattiverà le procedure di riscossione. Inoltre rimane preclusa la possibilità per il futuro di ottenere nuovi provvedimenti di dilazione. I precedenti pagamenti invece, vengono considerati a titolo di acconto sugli importi complessivamente dovuti.
Definizione agevolata entro il 2 ottobre
I contribuenti interessati a chiudere i contenziosi con l’Agenzia delle Entrate in modo agevolato, entro il 2 ottobre 2017, devono provvedere a:
– Versare gli importi dovuti o la prima rata;
– Presentare la relativa domanda di definizione agevolata della controversia tramite trasmissione telematica. Ciò può avvenire tramite un intermediario abilitato oppure recandosi personalmente presso un qualsiasi Ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
La definizione agevolata consente di pagare in un’unica soluzione, oppure in due/tre rate, se l’importo netto dovuto è superiore a 2.000 euro. In caso di pagamento rateizzato, la prima rata dovrà coprire il 40% del totale delle somme dovute; la seconda, l’ulteriore 40%, con scadenza al 30 novembre; la terza e ultima rata, il restante 20%, con scadenza fissata al 2 luglio 2018.
Rottamazione cartelle Equitalia: modalità di pagamento
Per effettuare il pagamento delle cartelle Equitalia entro il prossimo 2 ottobre, esistono diverse modalità a disposizione dei contribuenti:
Sportelli bancari: presentandosi allo sportello con il bollettino RAV ricevuto dall’Agenzia delle Entrate. Il contribuente potrà richiedere l’addebito sul conto corrente, se si è rivolto alla propria filiale, oppure può pagare con carta di credito o prepagata, bancomat e anche in contanti per importi sotto i 3 mila euro.
Internet banking: Bisogna collegarsi al sito della propria banca e entrare nella sezione dedicata al pagamento dei RAV.
Domiciliazione bancaria: è possibile pagare le rate della definizione agevolata anche con l’addebito diretto sul proprio conto corrente. Basta compilare il modulo allegato alla comunicazione dell’Agenzia delle Entrate relativa alle somme dovute, e presentarlo in banca presso la propria filiale.
Sportelli bancomat: È possibile pagare i bollettini della definizione agevolata direttamente agli sportelli ATM abilitati, utilizzando la propria tessera bancomat.
Uffici postali: È sufficiente presentare il bollettino RAV ricevuto dall’Agenzia delle Entrate e l’operatore di sportello procederà con il pagamento. Il cittadino può chiedere l’addebito sul proprio conto Banco Posta, oppure pagare in contanti entro sempre la somma di 3mila euro.
Tabaccai convenzionati con Banca 5 SpA, punti vendita Sisal e Lottomatica: basta presentare il bollettino RAV ricevuto dall’Agenzia delle Entrate e il rivenditore provvederà a effettuare il pagamento.
Sito Agenzia delle entrate-Riscossione e App Equiclick: è possibile pagare il bollettino RAV collegandosi al sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, nella sezione pagamenti, inserendo il proprio codice fiscale, il codice RAV riportato nel bollettino e l’importo dovuto.
Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione: è sufficiente fornire il proprio codice fiscale per richiedere di pagare l’importo dovuto. L’operatore di sportello provvederà ad effettuare il pagamento.