Dopo ore di ricerche i vigili del fuoco hanno recuperato il corpicino del piccolo, finito nel canale nel pomeriggio di mercoledì 22 marzo.
Stando alle prime ricostruzioni, sembra che il piccolo abbia messo un piede in fallo, mentre giocava con il padre sul prato intorno. Immediatamente l’uomo si è tuffato in acqua e con lui alcuni passanti, ma è stato tutto inutile. Dopodiché vigili del fuoco e sommozzatori hanno iniziato le ricerche e – proprio quando si stava progettando di svuotare il canale per facilitare le operazioni – è stato rintracciato il corpo del bambino a circa 700 metri dal punto in cui si erano perse le sue tracce.
La salma del bambino è stata quindi recuperata e affidata all’autorità giudiziaria, che nei prossimi giorni potrebbe disporre l’esame autoptico
Un pomeriggio di giochi con il papà si è trasformato nell’ultimo della sua vita per un bambino di appena 4 anni, morto annegato nel canale Adigetto a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo. Stando a quanto riferisce Fanpage, mercoledì 22 marzo, il bambino era con il padre in visita ad alcuni parenti, quando hanno deciso di iniziare a giocare sul prato che costeggia il canale. Improvvisamente – forse approfittando di un attimo di distrazione del genitore – il piccolo è finito in acqua ed è stato visto inabissarsi nell’Adigetto.
Il papà si è immediatamente tuffato per cercare di portare in salvo il bambino e lo stesso hanno fatto alcuni passanti, ma il corpicino era già stato inghiottito dall’acqua, che è fredda e piena di alghe. Sono stati quindi allertati i vigili del fuoco che hanno immediatamente avviato le operazioni, nonostante fosse ormai calato il buio. Proprio quando si stava progettando di svuotare il canale per facilitare le operazioni – è stato rintracciato il corpo del bambino a circa 700 metri dal punto in cui si erano perse le sue tracce.
La salma del bambino è stata quindi recuperata e affidata all’autorità giudiziaria, che nei prossimi giorni potrebbe disporre l’esame autoptico, anche se non sarebbero emersi dubbi sulle cause del decesso. Quello che resta da chiarire è come abbia fatto il piccolo a sfuggire al controllo del padre, finendo poi nel canale. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire con precisione la dinamica dell’episodio.
Il bambino potrebbe aver messo un piede in fallo, cadendo in acqua. Il papà si sarebbe tuffato subito, non avendolo più visto sul prato, ma è stato tutto inutile. Le ricerche, tra Fratta e Villanova del Ghebbo, sono andate avanti fino alle 23, quando i vigili del fuoco hanno individuato il corpicino sceso ormai a valle. Sotto choc l’intera comunità di Fratta Polesine, che ha sperato per ore in un destino meno infausto.
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