Ruba per fame in un ristorante, i gestori non lo denunciano e gli regalano il cibo

Carabinieri

All’alba di lunedì, a Civitanova Marche, un uomo si è introdotto nei locali di deposito di un ristorante facente parte di uno chalet e ha a rubato un melone, una bottiglia di olio, del pane e delle uova per sfamare se stesso e la famiglia. Essendo in difficoltà economiche, quando i carabinieri lo hanno trovato poco lontano dal magazzino dello chalet con addosso un borsone pieno di cibo hanno capito subito che l’uomo era stato spinto a tale gesto poiché non aveva il denaro per comprare da mangiare. Avvertiti i gestori del locale, anche loro hanno capito la situazione e hanno deciso di non denunciarlo e di aiutarlo.

La storia del ‘ladro improvvisato per fame’ ha colpito i proprietari del locale che han deciso di fare un gesto di solidarietà concreta: ”Vogliamo rintracciare questo uomo, spesso siamo costretti a buttare un sacco di roba e potremmo aiutarlo”, ha dichiarato uno dei titolari dello stabilimento balneare “I due re” che si trova sul lungomare Piermanni, dove è avvenuto il furto. Furto che non è stato denunciato ai carabinieri, sebbene lo avessero colto con la refurtiva addosso, per non mettere nei guai ulteriormente il civitanovese di 53 anni, che è stato costretto a improvvisarsi ladro per fame, vista la sua difficile situazione economica.

“Penso che lo avrebbe fatto chiunque – dice una delle titolari, Michela Malatini, a Cronache Maceratesi – noi non conosciamo quest’uomo ma le autorità ce lo hanno segnalato come una persona in difficoltà e abbiamo deciso di non accanirci”.

In fondo ha rubato per sfamarsi e dare da mangiare alla sua famiglia “In pratica ha rubato un melone, un po’ di pane e dell’olio. Altre persone nella sua stessa situazione avrebbero fatto lo stesso. Vorremmo anche risalire a lui, visto che ogni sera siamo costretti a buttare via tanto cibo ancora buono da mangiare, allora piuttosto che mettersi nei guai potremmo aiutarlo se è vero che non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena” ha concluso ancora Malatini.

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