Alcuni ladri che hanno tentato di svaligiare una casa a Pordenone, hanno lasciato ai proprietari un biglietto. Vediamo di cosa hanno scritto.
La vicenda è avvenuta a Chions (Pordenone) e il biglietto è diventato virale grazie ai social network. Continua a leggere.
I furti in Italia sono un problema in crescita e può variare da regione a regione ma anche dal tipo di furto.
Le forze dell’ordine sono sempre a lavoro per contrastare i furti con indagini, operazioni di sorveglianza e l’implementazione di misure di sicurezza. Anche i singoli si organizzano come possono per proteggersi dai ladri e dai furti. Ad esempio, installano telecamere di sorveglianza e cancelli a porte e finestre.
Nelle case i furti avvengono non solo nelle grandi città ma anche nei piccoli centri. I ladri approfittano soprattutto quando le case sono vuote e i proprietari sono via. I malviventi si introducono in casa per accaparrarsi cercano di rubare oggetti di valore come gioielli, apparecchi elettronici e contanti.
I ladri che hanno svaligiato una casa a Pordenone, però, se ne sono usciti con un bottino piuttosto magro e hanno avuto persino il tempo e l’ironia di lasciare un biglietto ai proprietari di casa. Vediamo cosa c’era scritto.
Il fatto che ha fatto parecchio discutere e che è diventato virale, è accaduto nella provincia di Pordenone, in particolare a Chions. Una provincia che, negli ultimi mesi, si è tristemente distinta per diversi furti. I ladri, però, spesso inesperti, sono stati prontamente catturati dalle forze dell’ordine.
Stavolta, però, nell’appartamento che avevano intenzione di ripulire, i malviventi non sono riusciti a riempirsi le tasche. Dopo essersi introdotti nella casa, infatti, se ne sono usciti soltanto con una friggitrice ad aria ed una macchinetta del caffè. Non che non avessero voluto prendere altro ma, i poveri abitanti dell’appartamento, non avevano ne gioielli ne contanti disponibili in casa.
Ciò ha spinto i ladri a lasciare il biglietto diventato virale. Cosa c’era scritto? Un pensiero tristemente ironico:
“Scusa ma siamo senza soldi e dobbiamo mangiare. Ma vedo che anche tu non hai niente. Pazienza”.
Un biglietto un po’ sgrammaticato degno del cinema. Una sorta di marchio di fabbrica o firma. Insomma, oltre al danno di aver subito un’intrusione nella loro casa, i proprietari sono stati anche beffati!
Intanto, le forze dell’ordine sono al lavoro per cercare di individuare i malfattori che, magari si sono fatti anche molte risate scrivendo il biglietto, sperando di non essere individuati. L’obiettivo non è quello di far restituire la refurtiva ma restituire un po’ di dignità a chi ha subito l’intrusione. Lo scopo è anche quello di evitare che possa succedere ancora ad altri malcapitati.
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