Nonostante i milioni e i regali ricevuti in passato da Silvio Berlusconi, la povera Ruby Rubacuori non riuscirebbe a pagare l’affitto. Lo ha detto il suo avvocato al termine dell’udienza generale del processo Ruby Ter in cui l’ex Cavaliere è accusato di corruzione in atti giudiziari. Tra gli indagati anche la stessa marocchina, al secolo Karima El Mahroug.
Nonostante i tanti soldi che secondo l’accusa avrebbe incassato da Berlusconi per tacere sui festini di Arcore, Ruby sarebbe diventata povera. Il suo legale, Paola Boccardi, annunciando che “non se la sente di patteggiare” e che affronterà il processo, prova a impietosire l’opinione pubblica: “Ruby si trova a Genova con la sua bambina, non lavora e ogni tanto rimane indietro con il pagamento dell’affitto di casa. Sta vivendo questa giornata con l’angoscia di un processo, anche mediatico, che riparte per la terza volta e dove lei ora è per giunta imputata, anche se in verità è sempre stata un po’ imputata”.
Difficile credere al reale stato di indigenza della ragazza che avrebbe ricevuto tra i 5 e i 7 milioni di euro (oltre a oggetti di lusso), investiti nell’acquisto di un ristorante, in attività a Dubai e in strutture turistiche in Messico. Per non parlare dei circa 800 mila euro ricevuti in contanti, secondo gli inquirenti, tra il 2013 e il 2014.
Karima divenne famosa quella notte tra il 27 e il 28 maggio 2010, quando Nicole Minetti l’andò a prendere in Questura dopo la famosa telefonata di Berlusconi che l’aveva definita “la nipote di Mubarak”. Cominciarono gli scandali legati ai festini di Arcore che vide l’ex premier subire l’ennesimo processo. Berlusconi, assolto in via definitiva dalle accuse di concussione e prostituzione minorile, è tornato in aula con un’altra accusa: corruzione in atti giudiziari.
Secondo la Procura di Milano il leader di Forza Italia avrebbe dato 10 milioni di euro (tra contanti, bonifici, assegni e regali come case, auto e viaggi) a Ruby e le altre olgettine, per tacere sulla natura hard dei festini di Arcore, riducendoli a “cene eleganti”. La presunta corruzione non avrebbe evitato che Berlusconi nel tempo sia stato sottoposto a pressioni e minacce dalle ragazze stesse affinché aprisse sempre di più le casse. “Domani butto giù il cancello di Arcore comunque, vado a rubargli una macchina al vecchio”, disse Barbara Guerra a Ioana Visan. “Io a queste, appena posso, le butto in strada”, si è sfogato in seguito l’ex Cavaliere, che non è l’unico finito alla sbarra. Chissà che avranno pensato, ascoltando questo sfogo, gli agenti americani che spiavano Berlusconi.
Accusati di corruzione in atti giudiziari anche la stessa Ruby, l’avvocato Luca Giuliante, l’amico storico e cantante napoletano Mariano Apicella, e una ventina di ragazze come Iris Berardi, Marysthelle Polanco e le gemelle De Vivo. Di falsa testimonianza sono accusati invece la senatrice Maria Rosaria Rossi e il giornalista Carlo Rossella.
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