I giudici del tribunale di Milano sono ora riuniti in camera di consiglio per emettere la sentenza dell’intricato caso Ruby Ter a carico di Silvio Berlusconi. I giudici hanno informato le parti che il verdetto sarà emanato oggi stesso.
Durante l’ultima udienza una delle imputate, Barbara Guerra, aveva comunicato la volontà di attuare dichiarazione durante l’incontro di questa mattina. Dichiarazione però che in realtà non sono più avvenute. Nessuna delle cosiddette “Olgettine” si è ma espressa dinanzi ai giudici.
Nella giornata di oggi i giudici della settimana panale di Milano dovrebbero rilasciare il verdetto definitivo del caso Ruby Ter. Marco Tremolada, il presidente del collegio ha fatto sapere che entro due ore circa, i giudici comunicheranno alle parti le tempistiche della sentenza, che comunque arriverà in giornata.
Con questa sentenza si conclude un processo durato ben sei anni. Silvio Berlusconi, dopo essere stato assolto in via definitiva dal processo Ruby, è stato accusato dalla Procura di Milano, di aver pagato circa 10 milioni di euro alle ospiti di Arcore. L’obiettivo era indurle a mentire nel processo Ruby e Ruby bis.
L’aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto una condanna a sei anni di reclusione per Silvio Berlusconi, più la confisca di 10 milioni di euro, ossia il prezzo pagato per corrompere le donne.
Berlusconi, per rispondere all’accusa di corruzione, si è sempre difeso affermando che si è trattato unicamente di generosità nei confronti di persone a cui è stata rovinata la vita e la reputazione in un batter d’occhio.
La Procura ha richiesto poi cinque anni di reclusione per Karima El Mahroug. In aggiunta, la confisca dei soldi ricevuti da Berlusconi, ossia 5 milioni di euro.
La difesa di Silvio Berlusconi ha chiesto l’assoluzione per la non sussistenza del fatto. Appellandosi all’idea che il leader di Forza Italia ha versato quel denaro sui conti delle donne per “risarcirle”.
“La mia vita in questi anni è stata un inferno. Spero che vada bene. I giudici sono intelligenti e sento che andrà bene. Se andrà male parlerò”.
Ha affermato Marysthell Polanco, una delle ospiti delle serate di Arcore, aggiungendo che non vi sono prove concrete dell’accusa e che sono dunque tutte chiacchiere.
La donna aggiunge inoltre di sperare che i giudici capiscano la non sussistenza dei fatti, rendendosi conto di non poter condannare una persona che non ha fatto nulla.
La sentenza del caso Ruby Ter, porrebbe un punto ad uno dei processi più complessi, intricati e contraddittori della storia giudiziaria italiana. Un processo che ha visto imputate un gran numero di persone, tra cui anche figure molto potenti come Berlusconi o Emilio Fede.
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