Nella giornata di ieri, 23 agosto 2023, Rudy Giuliani, ex avvocato di Donald Trump, si è consegnato alle autorità di Atlanta. Dopo aver eseguito la registrazione nel carcere Fulton County verrà rilasciato non appena pagherà la cauzione da 150mila dollari. Dopo essersi consegnato ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti sul luogo.
Si è detto onorato di essere parte di questo procedimento. Il processo contro di lui e contro gli altri imputati non è un attacco personale ma un attacco al popolo americano. Ha poi affermato che non si dichiarerà mai colpevole e che viene accusato di aver difeso, in qualità di avvocato, un cittadino americano.
Rudy Giuliani, ex avvocato di Donald Trump, si è consegnato ad Atlanta
Le autorità della contea di Fulton ad Atlanta hanno deciso di diffondere la foto segnaletica scattata, nella giornata di ieri 23 agosto 2023, a Rudy Giuliani, ex avvocato personale di Donald Trump.
Rudy Giuliani ha deciso di costituirsi proprio ieri dal momento che è incriminato nel procedimento in corso sul tentativo di sovvertire il voto delle presidenziali americane del 2020 in Georgia.
L’uomo vantava di un importante reputazione era considerato il “sindaco d’America” ed è anche un’ex procuratore di New York che era riuscito ad arrestare l’attività di diverse famiglie mafiose nella Grande Mela utilizzando la legge anti racket che oggi è accusato di aver violato.
Dal mondo oggi è visto da tutti come l’ex avvocato dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump. Rudy Giuliani dopo essersi consegnato ha effettuato la registrazione dei suoi dati presso il carcere Fulton County che si trova ad Atlanta.
L’uomo tornerà libero non appena sarà versata la cauzione di 150mila dollari. Una cauzione inferiore a quella che dovrà pagare Donald Trump, che invece equivale a 200mila dollari, ed è il principale incriminato dei 19 per i fatti avvenuti alle elezioni del 2020 in Georgia.
Le dichiarazioni di Rudy Giuliani
Giuliani dopo essersi costituito ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti sul posto.
Ha detto di essere onorato per essere stato coinvolto in questo procedimento perché è un’evidente battaglia per difendere il modo di vivere del popolo americano e anche per difendere la costituzione.
“Se può capitare a me può capitare a tutti”. Ha poi continuato il suo discorso affermando che la sua incriminazione altro non è che una farsa.
Non è effettivamente un attacco alla sua persona, né al presidente Trump e neanche agli altri incriminati nel caso ma è un attacco, per Giuliani, verso tutta la popolazione americana.
“Mi hanno incriminato perché ho difeso in qualità di avvocato un cittadino americano” lanciando un attacco direttamente a Fani Willis, procuratrice che sta lavorando al caso, e ha anche assicurato che non si dichiarerà mai colpevole per le accuse mosse contro di lui.
Ha poi accusato l’Fbi di avergli “rubato” l’account iCloud. Oggi, 24 agosto 2023, sarà invece Donald Trump a consegnarsi alle autorità di Atlanta per l’incriminazione ricevuta nello Stato della Georgia.
Per lui ci sarà una cauzione da 200mila dollari e il divieto di entrare in contatto o di parlare sui social di tutte le persone coinvolte nel caso.