[didascalia fornitore=”altro”]FOTO: PIXABAY[/didascalia]
Caso shock di malasanità in un ospedale di Mosca: Ekaterina Fedyaeva, 27enne russa, è stata letteralmente imbalsamata per errore. Dopo due giorni di atroci sofferenze è morta sotto gli occhi increduli della madre. Ekaterina era stata ricoverata per un intervento chirurgico di routine alle ovaie.
La giovane era stata ricoverata in ospedale per eseguire un’operazione ordinaria: tutto è andato come previsto fino a quando il personale sanitario non ha applicato a Ekaterina la consueta flebo di soluzione fisiologica post operatoria. Un tragico errore ha fatto sì che alla ragazza venisse applicata una flebo di formalina, sostanza solitamente utilizzata per imbalsamare gli animali. I medici, accortisi dell’errore hanno cercato per quanto possibile di coprire la vicenda.
‘Mia figlia è stata uccisa. Quando sono andata a trovarla dopo l’operazione aveva dolori lancinanti e vomitava. Poi ha iniziato a tremare come una foglia, l’ho coperta, ma non era freddo: aveva le convulsioni. Ho chiamato un dottore, ma nessuno veniva a vederla. Sapevano molto bene di averle iniettato veleno in corpo, ma non hanno fatto nulla per aiutarla: mi hanno solo detto di andare a casa. Volevano che tacessi mentre la formaldeide stava erodendo il suo corpo dall’interno’, ha raccontato Galina Baryshnikova, la madre di Ekaterina.
La donna straziata dal dolore ha poi aggiunto: ‘Dopo l’intervento, per 14 ore non hanno fatto nulla. Quando sono tornata a parlare con i dottori, loro stavano discutendo del tragico errore, ma nessuno mi ha raccontato cosa era successo. Mi hanno detto che era in coma, che il cuore, i polmoni e il fegato avevano smesso di funzionare ed era attaccata a un polmone artificiale’.
Galina non ha dubbio alcuno, quello di sua figlia è stato un omicidio.