La Russia sta proseguendo l’operazione militare speciale in Ucraina e questo nonostante Putin sia sempre più isolato anche sul lato economico e commerciale. Il generale Kadyrov, uno dei più sanguinari fedelissimi del capo di stato russo, ha chiesto ai musulmani di unirsi alla guerra contro la Nato.
Il conflitto in Ucraina ha generato una catena di eventi e esiti, che hanno coinvolto, ovviamente, tutte le nazioni. La crisi generata dalla guerra ha compromesso molti ambiti e incrinato storici legami. Nonostante ciò, l’offensiva russa continua e anche i bombardamenti che hanno ormai devastato l’intero territorio ucraino.
Uno dei più fedeli e aggressivi alleati militari di Putin, il sanguinario Kadyrov, ha deciso di fare un appello inaspettato che, da un lato denota forse il bisogno di appoggio ma dall’altro lato denota una forte volontà di proseguire la guerra e addirittura estenderla a livelli più ampi.
Ramzan Kadyrov è un generale tra i più fedeli a Putin in assoluto e la sua storia racconta di un uomo spietato che è cresciuto in un clima autoritario dovuto a suo padre che fu a lungo una guida, seppur di stampo militare, della Cecenia. Kadyrov è cresciuto tra le armi e per lui è normale vivere sempre in una sorta di duello.
Il messaggio che ha stupito tutte le autorità internazionali è stato mandato tramite Telegram e, non a caso lo ha divulgato in tre lingue differenti ovvero in cinese, inglese e arabo. La richiesta di Kadyrov è molto chiara e chiede ai musulmani di unirsi ai russi per combattere la Nato. Una sorta di nuova jihad, una chiamata religiosa, dato che non si tratta di un messaggio politico ma bensì di un messaggio religioso, che ha come scopo quello di smuovere il mondo islamico contro le forze occidentali.
Il generale russo ritiene che l’Europa e gli Stati Uniti abbiano creato numerose guerre appositamente per disporre di loro (russi e musulmani) come volevano. Precisa che non vuole essere un burattino in mano all’occidente e di questo ne fa un vanto per convivere il mondo islamico ad unirsi a lui.
Il messaggio di Kadyrov riporta: “Vogliono trasformarci in animali facili da manipolare. Questo non accadrà! Facciamo appello all’intero mondo islamico, a tutte le persone sane di mente, affinché si uniscano contro il nostro nemico comune”.
Ha sottolineato anche il ruolo della Russia nella lotta contro l’espansione dell’Occidente e ha spiegato inoltre: “L’Alleanza Nord Atlantica minaccia l’esistenza del mondo intero. Ma la Russia, contrariamente a tutte le previsioni dell’Occidente, ha sfidato questo male e si avvia con fiducia verso la vittoria. Non lasciate che sia la Nato a dettarvi le regole, altrimenti verranno presto a calpestare la vostra patria! State dalla parte dei vostri fratelli“.
Una richiesta che da un lato fa pensare ai media che attualmente la Russia necessiti di aiuto ma anche dall’altro lato la volontà di ampliare a livello internazionale la guerra e darle una parvenza di guerra santa e religiosa.
Kadyrov è un generale ceceno che è alla guida della Repubblica caucasica delle Cecenia, che fa parte della federazione. Proprio lui ha sedato nella sua terra ogni volontà di indipendenza e istinto autonomistico, che è nato nel corso degli ultimi decenni, e ha mantenuto al supremazia di Mosca in essere.
Putin ha scelto lui come scagnozzo da aizzare contro i nemici, sfruttando la sua sete di combattimento e il suo, ormai noto, modo di sistemare le questioni, ovvero utilizzando sempre la violenza. Chi non è d’accordo viene ucciso senza pietà.
Kadyrov ha una schiera di fedelissimi che lo scortano ovunque e sono sempre accanto a lui. La fama della sua squadra non è centro delle migliori dato che sono noti per le torture inflitte prima della morte ai prigionieri, ma anche per gli stupri ai prigionieri. La loro missione in Ucraina è uccidere e conquistare e, dato che Putin ha permesso a Kadyrov di utilizzate qualsiasi mezzo lui stermina tutto ciò che si mette sul suo percorso.
La sua missione in territorio ucraino era quella di trovare un modo e una strategia che gli permettesse di arrivare dritto a Zelensky per poi ucciderlo. L’intelligence ucraina ha rivelato che Kadyrov è stato a colloquio con Putin, chiamato dal capo di stato russo, tre settimane prima dell’invasione russa in Ucraina per parlare dell’omicidio del capo di stato ucraino.
Una figura che ha sempre vissuto di sola guerra anche quando al potere in Cecenia c’era suo padre, che poi fu assassinato ed è subentrato poi per l’appunto il figlio, che ora è impiegato nella missione speciale militare russa in Ucraina. Il ceceno è accusato di numerosi crimini di guerra e torture, ma per lui è soltanto il modo giusto di operare ovvero assoggettare al proprio volere i dissidenti altrimenti l’opzione alternativa è la peggior morte che esista.
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