Una parte dello stipendio degli insegnanti russi della regione di Mosca destinata a sostenere i soldati connazionali impegnati nella guerra in Ucraina. A riferire la decisione del governo, poche ore fa, il sito web russo Important Stories.
Un modulo per destinare parte del proprio stipendio ai soldati russi sarebbe stato distribuito ai docenti in Russia, ma coloro che daranno un contributo non sanno ancora come saranno spesi i soldi.
Agli insegnanti della regione di Mosca, scrive sul suo canale Telegram il sito web Important Stories, sarebbe stato chiesto di contribuire per consentire ai soldati connazionali impegnati in Ucraina di comprare “mutande e calzini” nuovi. Per questo, secondo quanto diffuso dal canale del notiziario online, i docenti si vedranno tagliare una parte di stipendio da trasferire a un fondo ad hoc.
Important Stories allunga sul caso l’ombra di un interrogativo che sarebbe rimasto ancora senza risposta: gli insegnanti che daranno soldi ai soldati russi in realtà non saprebbero quali siano le esatte spese da sostenere.
Secondo quanto dichiarato da un insegnante russo a un giornalista di Important Stories, si legge ancora sul canale Telegram del notiziario, i docenti avrebbero ricevuto la prima notizia di dover donare soldi ai soldati per la guerra in Ucraina i primi giorni di settembre, nel corso di una riunione a scuola.
“ci è stato detto che dovevamo trasferire volontariamente 3.000 rubli ciascuno per sostenere l’esercito russo”.
Stando alle dichiarazioni dello stesso insegnante, la direttrice della scuola avrebbe mostrato un certo disagio nel parlare di questa novità ai docenti, ma sarebbe stata “costretta a farlo” per via delle richieste del governo.
La decisione del Cremlino sarebbe un chiaro sintomo delle difficoltà in cui l’esercito russo si troverebbe adesso, impegnato a sostenere spese sempre più ingenti dopo mesi di combattimenti.
I moduli che sarebbero stati distribuiti ai docenti per sostenere i soldati del loro Paese, riporta ancora Important Stories, conterrebbero alcune indicazioni: la “donazione” dovrebbe essere trasferita alla “Fondazione per lo sviluppo culturale della gioventù a Podolsk”. Un’informazione che sarebbe stata diffusa anche sul sito web dell’amministrazione comunale della stessa città con tanto di invito a contribuire.
Ai docenti sarebbe stato chiesto, quindi, di rinunciare a una parte del loro stipendio per una somma pari a circa 50 dollari.
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