E’ morto dopo un volo di 6 piani il vice presidente di Lukoil. Ravil Maganov è caduto dalla finestra dell’ospedale: altra morte tra i top manager russi.
L’agenzia di stampa russa RBC ha riportato la notizia della morte di Ravil Maganov, il vice presidente della seconda più importante azienda petrolifera russa. L’incidente sarebbe avvenuto intorno alle 7:30 di questa mattina.
Un’altra morte poco chiara tra i top manager russi. Negli ultimi mesi sono scomparsi diversi vertici delle aziende energetiche di Mosca, tra Gazprom particolarmente colpita dalle morti dei capi, e altre società del gas. Stamattina l’agenzia di stampa RBC ha riportato la notizia della morte del vice presidente di Lukoil.
La famosissima azienda petrolifera russa, seconda in ordine di importanza nel Paese, aveva al suo vertice Ravil Maganov, che operava nel ruolo di vice presidente e presidente del Consiglio di Amministrazione della società.
La sua morte è avvenuta nella mattinata di oggi. L’uomo, come hanno raccontato i sanitari dell’ospedale dove si trovava, sarebbe caduto dal sesto dalla finestra, un volo di sei piani.
Il personale ha riferito questa versione anche all’agenzia RIA e alle forze dell’ordine intervenute sul posto.
Maganov è morto all’età di 67 anni, e lavorava in Lukoil dal 1993. Il vice presidente era il braccio destro del fondatore, Vagit Alekperov. Alekperov si era dimesso lo scorso aprile dopo essere finito sulla lista delle persone da sanzionare della Gran Bretagna, dopo l’invasione in Ucraina da parte della Russia.
Tante le morti nel settore energetico russo tra i top manager, nei mesi scorsi. Morti cruente che hanno riguardato soprattutto la Gazprom, ma anche la Lukoil.
Lo scorso 6 luglio era toccato a Yuri Voronov, che aveva fatto la stessa fine del manager Leonid Shulma, Alexander Tylyakov, Vladislav Avaev della Gazprombank. Tutti casi di suicidio, e omicidio-suicidio.
In circostanze non chiare era morto anche Sergei Protosenya, trovato senza vita in vacanza insieme alla famiglia, in Spagna. Così come l’oligarca Mikhail Watford.
La società Lukoil inoltre, tramite il Consiglio di amministrazione – di cui Maganov era a capo – si era espressa pubblicamente contraria all’invasione in Ucraina. I membri, si legge nella dichiarazione, si erano detti preoccupati per la guerra, e l’avevano dipinta come una tragedia.
Lo scorso 8 maggio era stato trovato morto l’ex manager di Lukoil Alexander Subbotin, nella perifieria di Mosca.
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