L’attesa è finita e tutto è pronto per la Ryder Cup 2014 ossia la più affascinante e emozionante competizione golfistica del panorama mondiale. Il programma si dispiegherà su tre giornate da venerdì 26 a domenica 28 settembre 2014 con formule di gara che andranno dai fourball e foursome al matchplay singolo, che poi è la sfida più intrigante e spesso decisiva. Il campo di gioco sarà Gleneagles in Scozia e vedrà le due squadre, ognuna con 12 giocatori tra i migliori delle classifiche mondiali. Il Team Europa sarà orfano di golfisti italiani dato che né i fratelli Edoardo e Francesco Molinari né Matteo Manassero sono stati convocati per punti in classifica o con wild card. Scopriamo di più su questa attesissima edizione.
E pensare che proprio Francesco Molinari era stato l’ultimo a conquistare il mezzo punto (per altro contro Tiger Woods) nel decisivo match che ha consegnato la coppa all’Europa con 14½–13½ due anni fa. Sono cambiati i capitani come Paul McGinley (Irlanda) e Tom Watson (USA) e sono tante le facce nuove in entrambi gli schieramenti, mancherà per altro pure lo stesso Tiger. Partiamo subito con i golfisti che scenderanno in campo.
LE SQUADRE
TEAM EUROPA: Rory McIlroy; Graeme McDowell (Nord Irlanda), Thomas Bjorn (Danimarca); Jamie Donaldson (Galles); Victor Dubuisson (Francia); Sergio Garcia (Spagna); Martin Kaymer (Germania); Justin Rose, Lee Westwood, Ian Poulter (Inghilterra); Stephen Gallacher (Scozia); Henrik Stenson (Svezia).
Vice capitani: Angel Jimenez; Jose Maria Olazabal (Spagna); Padraig Harrington (Irlanda); Sam Torrence (Scozia)
TEAM USA: Rickie Fowler, Jim Furyk, Zach Johnson, Matt Kuchar, Phil Mickelson, Patrick Reed, Jordan Spieth, Jimmy Walker, Bubba Watson, Keegan Bradley, Hunter Mahan, Weeb Simpson
Vice capitani: Andy North, Steve Stricker, Raymond Floyd
Come sono stati scelti questi giocatori? Per quanto riguarda l’Europa, i primi nove sono stati iscritti di diritto andandoli a pescare dal ranking mondiale (4) e dalla Race to Dubai dell’European Tour (5) salvo poi poter completare il tutto con tre wild card, che però non hanno premiato alcun giocatore italiano. Più semplice il sistema di convocazione americano con le scelte che arrivavano da risultati e montepremi complessivi nei quattro Major più 3 wild card.
PROGRAMMA DI GARA
Si inizia venerdì con il fourball con due coppie che combattono buca dopo buca. Ogni buca mette in palio un punto, il pareggio non vale punti. Nel fourball si mantiene il migliore risultato nella coppia per ogni buca. Si prosegue poi con i foursome in cui si gioca sempre due contro due ma questa volta i giocatori si alternano ai colpi dopo aver tirato entrambi il teeshot iniziale, una volta scelta la migliore palla in campo ci si dà il cambio alternativamente, per ogni buca. Anche qui un punto per ogni buca e il pareggio non dà punti. Infine domenica le 12 sfide individuali con formula matchplay dove ogni buca vale un punto e il pareggio non dà punti. Ogni match vinto regala un punto, se si pareggia si ha mezzo punto a testa, vince chi supera i 14 punti di squadra.
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