Tra i vari elettrodomestici atti a cucinare, la friggitrice ad aria è, senza dubbio, quello che negli ultimi anni si è maggiormente diffuso. Siamo a conoscenza, però, dei reali consumi derivanti dal suo utilizzo? Ecco, a tal proposito, tutto quello che c’è da sapere.
La cucina italiana, si sa, è considerata tra le più buone al mondo. Nella nostra cultura gastronomica, infatti, sono comprese gustosissime ricette, preparate con ingredienti buoni, genuini e di ottima qualità. Non sempre accade che chi si considera una “buona forchetta”, come si suol dire, ami anche cucinare, ma esistono tantissime persone, nel mondo, la cui più grande passione è proprio stare dietro ai fornelli.
C’è chi ama impastare; chi si diletta nelle preparazioni di primi e secondi e chi, invece, è in grado di creare dolci strepitosi. Tuttavia, il tempo è tiranno, e non sempre ci si può dedicare alla cucina quanto in realtà si vorrebbe. La vasta gamma di elettrodomestici sul mercato, senza dubbio, ci è di grande aiuto in questo, in quanto ci permettono di realizzare tutte le preparazioni che vogliamo in minor tempo rispetto a quello che impiegheremmo mettendo le mani in pasta.
Tra gli strumenti di cucina più diffusi, la friggitrice ad aria è sicuramente tra i primi posti. Quando si acquista un elettrodomestico, però, specie in questo periodo di grande crisi economica, è bene avere una panoramica di quanto il suo utilizzo potrebbe gravare sulle nostre finanze. Scopriamo insieme, dunque, quanto consuma una friggitrice ad aria.
Friggitrice ad aria: livelli di consumo
Tutti sappiamo che, per l’economia italiana, quello che attualmente stiamo vivendo non è decisamente uno dei momenti migliori. Il costo della vita aumenta, le famiglie sono sempre più in difficoltà, e si continuano a cercare metodi per riuscire a risparmiare quanto più possibile. Tuttavia, molti degli oggetti di uso quotidiano consumano energia, compresi gli elettrodomestici utilizzati per cucinare tra cui, ovviamente, vi è anche la friggitrice ad aria.
In una lista realizzata da Selectra che indica il livello di consumo degli elettrodomestici, al quarto posto si trova proprio la friggitrice ad aria, con i suoi 1,4-1,6 kW/h di fabbisogno di energia. Convertito in costi reali, si tratta di una spesa di circa 0,70 centesimi l’ora. Numeri alla mano, ciò che facilmente si può constatare è che la friggitrice ad aria consumi più del classico forno il quale, invece, si aggira intorno a un consumo di circa 0,9 kW/h. Per affermarlo con certezza, però, è importante valutare prima i rispettivi tempi di utilizzo.
Quanto influisce il tempo sui consumi?
Sì, è vero, il consumo di energia di una friggitrice ad aria è molto più elevato rispetto a quello del forno tradizionale, ma è anche vero che, in questo caso, il tempo gioca un ruolo fondamentale. La friggitrice, infatti, porta a termine la cottura molto prima rispetto al forno, senza contare che, inoltre, non ha neanche bisogno di essere preriscaldata.
Al netto di quanto appena constatato si può affermare che sì, in termini di numeri, la friggitrice ad aria consuma molta energia; grazie alla sua rapidità nella cottura, però, utilizzarla ci può aiutare a risparmiare tempo e denaro.