Torna a salire, dopo una settimana, l’indice Rt in Italia. Al termine del monitoraggio da parte della cabina di regina, infatti, è emerso che oggi l’indice Rt nazionale si attesta a 0.95, mentre settimana scorsa era a 0.84.
Secondo quanto emerso, l’indice Rt è superiore ad 1 in 7 Regioni. Quelle che, per i dati dal 1 al 7 febbraio, hanno raggiunto il livello di rischio alto sono la Provincia autonoma di Bolzano e l’Umbria.
Sono invece 10, rispetto alle 11 della settimana precedente, le Regioni che sono classificate a rischio moderato. Di queste, però, cinque corrono il rischio di passare a rischio alto nelle prossime settimane. Sono 9, invece, le Regioni nel nostro Paese a rischio basso.
A diminuire, invece, è il numero di Regioni con un tasso di occupazione delle terapia intensive e dei reparti sopra la soglia critica, passate da 7 a 5 secondo l’ultimo monitoraggio.
In tre Regioni del nostro Paese è stata superata la soglia di 250mila casi per 100mila abitanti, e sono: Provincia autonoma di Bolzano (770,12), Provincia autonoma di Trento (254,85) e Umbria (283,28).
Sono invece due, secondo quanto emerso nella settimana di monitoraggio, le Regioni che hanno un’incidenza inferiore a 50 casi per 100mila abitanti: Valle d’Aosta e Sardegna.
Nel documento dell’Istituto Superiore di Sanità si legge: “Si confermano per la seconda settimana segnali di contro-tendenza nell’evoluzione epidemiologica, con progressivo rallentamento nella diminuzione dei nuovi casi fino ad una stabilizzazione, che potrebbe preludere ad un nuovo rapido aumento diffuso nel numero di casi nelle prossime settimane, qualora venissero rigorosamente mantenute le misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale”.
Inoltre, sempre nel documento si fa riferimento alla “diffusa circolazione” nel nostro Paese delle nuove varianti di Coronavirus “a più elevata trasmissibilità”.
In Italia, infatti, secondo i risultati inviati ieri, giovedì 11 febbraio, al ministero della Salute e all’ISS, circa un positivo a Covid-19 su 5 è portatore della variante inglese.
Inoltre, sono diverse le Regioni che aspettano di sapere se dovranno cambiare colore nei prossimi giorni. Il consueto monitoraggio della cabina di regia potrebbe cambiare la situazione per la Sicilia, che potrebbe passare in gialla, ma anche per l’Abruzzo e la Toscana, che rischiano invece la zona arancione. Infine, se 17 Regioni dovrebbero vedersi confermare la zona gialla, l’Umbria potrebbe passare in zona rossa.
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