Salman Rushdie rischia di perdere un occhio: “Danni al fegato e al braccio”

Dopo un delicato intervento chirurgico le condizioni di salute dello scrittore Salman Rushdie sono abbastanza preoccupanti.

Salman Rushdie
Salman Rushdie – NanoPress.it

Immediato è stato il soccorso dei sanitari dopo che lo scrittore Salman Rushdie è stato aggredito nel momento in cui stava per salire sul palco per tenere la conferenza programmata. Proprio in quel momento un 24enne originario del New Jersey si è avvicinato a Rushdie per aggredirlo.

Lo scrittore è sempre stato un bersaglio di tutti i fondamentalisti al punto che addirittura l’ayatollah Khomeini emise una ricompensa di 3 milioni di dollari per chi riuscisse a catturarlo. E’ questo ciò che accade da quando Salman Rushdie pubblicò una delle sue opere più celebri, I versetti satanici, un’opera considerata un vero e proprio lavoro blasfemo per il popolo islamico.

Le condizioni aggiornate

Destano particolare preoccupazione le condizioni dello scrittore Salman Rushdie a seguito di una dichiarazione fatta dall’agente dell’uomo: “Le notizie non sono buone. Salman è attaccato ad un respiratore, in questo momento non è in grado di parlare“.

Questo è ciò che Andrew Wylie racconta, una situazione che si è verificata a seguito dell’intervento durato molte ore e da cui è emerso che la situazione è più grave di ciò che si era creduto all’inizio. “Probabilmente perderà un occhio, i nervi del suo braccio sono stati recisi e il suo fegato è stato ferito e danneggiato”.

Più di una volta lo scrittore Salman Rushdie è stato vittima di minacce di morte proprio perché le sue opere da sempre sono ritenute blasfeme verso il popolo islamico.

Salman Rushdie
Salman Rushdie- Nanopress.it

Il 24enne accusato dell’aggressione è stato immediatamente arrestato dopo aver colpito lo scrittore utilizzando un’arma da taglio e ferendolo sia al collo che all’addome. La governatrice dello stato di New York, Kathy Hochul, ha condiviso notizie sullo stato di salute dello scrittore affermando che se egli è ancora vivo il merito va al tempestivo intervento della polizia.

Lo scopo dell’aggressore infatti era proprio quello di uccidere Rushdie, cosa che non è riuscito a fare proprio a causa dell’intervento della polizia. Questo è il racconto di una testimone fatto ai media locali: “Neanche in cinque erano in grado di tenerlo immobile, era una furia.”

La veloce corsa in ospedale

A seguito dell’aggressione, lo scrittore Salman Rushdie è stato immediatamente trasportato in ospedale all’interno di un elicottero. Il portavoce Andrew Wylie all’inizio ha raccontato solo che è stato ricoverato nel reparto chirurgia senza però condividere ulteriori dettagli.

Un’aggressione che è avvenuta sotto gli occhi di numerosi testimoni i quali hanno affermato che lo scrittore aveva le mani coperte di sangue. Dalle immagini rubate subito dopo l’aggressione, è possibile vedere un agente di sicurezza che cerca di aiutare lo scrittore Salman Rushdie mettendogli le mani sul petto mentre un altro cerca di fare la sua parte tenendogli le gambe sollevate.

Ma non è lui l’unico che ha subito dei danni in questa giornata. Infatti, poco prima dell’inizio della competenza, anche il moderatore dell’evento ha subito un’aggressione.

Salman Rushdie
Salman Rushdie durante una conferenza- Nanopress.it

Tutte quelle persone accorse per partecipare all’evento di Salman Rushdie si sono trovati quindi di fronte ad una scena surreale. In questa situazione però ognuno di loro ha cercato di fare la sua parte e di aiutare l’uomo steso a terra. Appena arrivata la Polizia, tutte le persone presenti sono state fatte evacuare.

Le parole di una testimone

Dopo che Salman Rushdie era stato portato in ospedale, il pubblico presente stentava a credere ai propri occhi. Numerose sono state le testimonianze raccolte in quell’occasione in particolar modo quella di uno spettatore il quale ha affermato: “È stata una cosa assolutamente orribile cui assistere”.

Egli continua affermando che non dimenticherà mai l’immagine dell’aggressore che si scaglia sul colpo dello scrittore per colpirlo più di una volta utilizzando un’arma da taglio. E questo è il racconto di un uomo che si trovava a 15 file lontane dal palco.

 

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