Il salone di Los Angeles 2016 mette in vetrina diverse novità decisamente interessanti nel panorama automobilistico mondiale, alcune potenzialmente straordinarie, per l’attesa che si è creata intorno alla loro creazione. Troviamo belve piene di cavalli accanto a modelli dedicati al comfort o alla praticità, passando da anticipazioni verso l’alimentazione del futuro. Tutte sono accomunate da un design che non deve passare inosservato. Ne abbiamo scelte cinque, tutte anteprime mondiali. Eccole.
ALFA ROMEO STELVIO
La star del salone è lei, non c’è ombra di dubbio. Se n’è parlato tanto quando ancora non si sapeva come sarebbe stata, se ne sta parlando a profusione ora che è stata presentata ufficialmente e se ne continuerà a parlare senza sosta nei prossimi mesi. Perché nel mondo dell’automobile l’Alfa Romeo Stelvio è un vero evento. Mai questa casa aveva prodotto un SUV, sembrava troppo lontano dalla sua filosofia. Ma nemmeno la Maserati lo aveva mai fatto, poi è arrivata la Levante. Perché i tempi cambiano, oggi la gente cerca soprattutto SUV, in ogni fascia di prezzo; quindi i modelli con tale carrozzeria sono altamente remunerativi per i costruttori. Almeno a giudicare dal design e dalle prime caratteristiche tecniche comunicate, l’abilità dell’Alfa è stata nel non rinnegare la sua tradizione, bensì di trasferire in una nuova (per lei) forma di veicolo tutto quel preziosissimo patrimonio. Ecco quindi l’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio. Una Giulia rialzata? Quasi, inteso come un complimento. Le proporzioni sono quelle di un SUV coupé, come oggi si usa dire: compatta, alta ma non troppo, lunga ma senza esagerare, le proporzioni giuste al posto giusto. Poi quel furioso motore V6 biturbo da 510 cavalli che momentaneamente spazza via tutta la concorrenza. Si presenta bene.
JAGUAR I-PACE CONCEPT
Anche qui, come nel caso della Stelvio, siamo di fronte ad una prima volta. E’ un concept ma la versione di produzione non è lontana nel tempo, si parla di circa un anno. La I-Pace è il primo modello elettrico che porta il simbolo del giaguaro. Il fatto che sia anche un SUV non è incidentale. C’è Tesla nel mirino ma non solo. La Jaguar si porta in prima linea in quella guerra che si scatenerà fra poco nel mercato di lusso a batteria, dove prima o poi quasi tutti i costruttori scenderanno in trincea. I numeri dichiarati sono certamente di alto valore. Si parla di 400 cavalli e di un’autonomia di 500 Km. Se anche il secondo valore dovesse essere confermato dalla realtà saremmo di fronte ad un risultato notevole. Le dimensioni sono medie, 4.68 metri di lunghezza. Design accattivante e dinamico come nella più pura tradizione Jaguar. Le unghie sono affilate.
MAZDA CX-5
Con la nuova generazione, la seconda, di questo modello che sta facendo la fortuna della casa giapponese passiamo finalmente ad una macchina normale, nel senso di accessibile a molti. Ed è sempre un SUV, da qui non si scappa. Le differenze della nuova Mazda CX-5 rispetto all’attuale sono molte. Design affinato e reso più moderno senza essere stravolto; tecnologia di ultimo grido e motori particolarmente efficienti. Su quest’ultimo punto va sottolineato un dettaglio non da poco: la CX-5 verrà venduta con una motorizzazione diesel anche negli Stati Uniti, lo Skyactiv 2.2. Ora, vista la reputazione che il gasolio ha in terra americana, oggi ancora peggio di ieri, per decidere di portarne uno sul mercato significa essere veramente sicuri della propria forza. A quel propulsore sono accompagnati i due quattro cilindri a benzina 2.0 e 2.5. Poi troviamo tante soluzioni per migliorare fluidità di guida e comfort. Le carte in regola per proseguire e probabilmente ampliare il successo della prima serie ci sono tutte.
MERCEDES-AMG E 63
Non possiamo non parlare di questo bolide. In realtà lo facciamo con molto piacere. Ogni creazione firmata da quelle tre letterine dopo il nome Mercedes merita la massima attenzione. Abbiamo visto la nuova Classe E in versione berlina e station wagon, ora mancava la sportivona. E’ atterrata a Los Angeles. Ci sono due versioni: la E 63 “normale” (come se si potesse definire tale un’auto del genere) e la S Edition 1. Quest’ultima ha dettagli estetici più esclusivi che accentuano ulteriormente il carattere da panico di questo mostro. Il motore-capolavoro dell’AMG è un V8 4.0 biturbo. Nonostante sia più piccolo di 1.5 litri rispetto alla generazione precedente (aspirata), guadagna maledettamente in potenza: 612 cavalli, ben 87 in più. Trazione integrale 4Matic+, accelerazione monstre 0-100 in 3.4 secondi. E’ una berlina, non dimentichiamolo. Serve dire altro? Ah sì: è una Mercedes. Basta così.
MINI COUNTRYMAN
Sono lontanissimi i tempi in cui la Mini veniva considerata un’auto piccola (del resto, il nome qualche significato doveva pure averlo). Oggi si permette di essere grande. Come la nuova generazione della Mini Countryman. Viene proprio descritta così: la più grande e avventurosa Mini di sempre. La tecnologia del gruppo BMW si fa sentire parecchio, soprattutto per quanto riguarda i motori. Accanto all’ormai tradizionale tre cilindri 1.5 turbocompresso si fa strada un’altra novità per questo marchio: un motore elettrico, che rende la versione Cooper S E All4 un’ibrida plug-in da 224 cavalli di potenza combinata. Ciò rende la vettura anche una trazione integrale, perché la coppia del motore elettrico è diretta completamente alle ruote posteriori, mentre il propulsore a benzina la invia all’avantreno. In modalità solo elettrica ha un’autonomia di 40 Km.
La vettura è veramente grande, è lunga 20 cm in più della precedente, permette di starci comodi in cinque. E ha pure un bel bagagliaio. In più tutta la tecnologia più recente.
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