Dopo un violento incidente stradale avvenuto in Sudafrica, la 22enne Shanei Norris è stata ricoverata in gravissime condizioni. A causa delle ferite riportate è stata sottoposta a due delicati interventi chirurgici ed è stata dichiarata fuori pericolo di vita, ma purtroppo nel violento impatto ha perso la vita la sua bambina di un anno, la piccola Reanie. I familiari della ragazza hanno provato a raccontarle che nel brutto incidente stradale che le è capitato è morta la bimba, ma non ci sono riusciti. E lei non ricorda molto di quei momenti.
I familiari non vogliono forzare la ragazza a ricordare per evitarle uno shock insopportabile, sperano che con il passare dei giorni Shanei possa ricordate da sola quanto accaduto. Il giorno dell’incidente stava giusto accompagnando l’amata figlia in un centro per l’infanzia.
Intervistata dai cronisti dei tabloid britannici, l’amica della giovane mamma, Noelene van Blerk, ha raccontato quanto sia difficile questo momento “Sappiamo che la notizia la devasterà, resterà schiacciata quando sentirà che sua figlia non c’è più. Non possiamo semplicemente dirglielo, dobbiamo aspettare il momento giusto”. Reanei si trovava seduta nel suo seggiolino ma per il violento impatto le cinture di sicurezza si sono stappate e la piccola è stata scaraventata fuori dalla macchina. E’ morta poco dopo a causa delle ferite e dei traumi riportati.
In attesa che arrivi il momento giusto, quello in cui Shanei metterà a fuoco quello che è avvenuto il giorno dell’incidente, i genitori hanno provato ad accennare qualcosa, ma è come se la ragazza volesse evitare di affrontare il discorso per non dovere sentire una realtà difficile da sopportare. “È sveglia, ma non ricorda cosa è successo. Stiamo trovando il momento giusto per dirglielo, ma ogni volta che parliamo di Reanie è come se volesse cambiare discorso. La sua vita ruotava attorno a sua figlia, ma ora lei non ci ha chiesto niente”, racconta l’amica, forse perché inconsciamente già sa che non rivedrà più la sua creatura, oppure perché la mente ha annullato quel ricordo così doloroso.
Finora: “Ha menzionato la figlia due volte, ma ogni volta che si entra più nel discorso inizia a parlare di qualcos’altro” spiega ancora l’amica. “In alcuni momenti non si rende conto di essere in ospedale, e non sa da dove provengono le sue ferite. E’ ancora sotto shock. A volte non sa nemmeno spiegare da dove provengano le sue ferite e noi . dice infine Noelene – non sappiamo ancora se ha un danno cerebrale o una temporanea perdita di memoria”.
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