Sono stati salvati 297 bambini che erano rimasti intrappolati all’interno di un orfanotrofio presente a Khartoum la capitale del Sudan. I bambini sono rimasti intrappolati a causa dei continui bombardamenti che hanno impedito in questi due mesi di procedere alle operazioni di soccorso.
Purtroppo altri 71 bambini presenti nella struttura sono deceduti a causa della fame e a causa delle malattie in questi ultimi due mesi. I bambini salvati hanno tutti tra i pochi mesi di vita e i 15 anni, ora sono al sicuro ma si cercano famiglie che possano prendersene cura.
A Khartoum, la capitale del Sudan, sono stati salvati 297 bambini che erano rimasti intrappolati all’interno di un orfanotrofio dallo scorso aprile 2023 a causa dell’inizio dei bombardamenti.
L’Unicef ha provveduto a trasferirli in zone sicure, 71 dei bambini sono stati trovati invece nell’orfanotrofio di Al-Mayqoma privi di vita. Alcuni di loro sono morti di fame altre invece per malattie, le morti sono avvenute tutte in questi ultimi due mesi.
La Croce Rossa internazionale ha partecipato all’evacuazione dell’orfanotrofio che ha permesso di salvare i 297 bambini, secondo quanto riportato i ragazzi che sono stati tratti in salvo hanno un’età compresa tra i pochi mesi di vita e i 15 anni, ora si trovano tutti al sicuro.
All’interno del Sudan però ci sono ancora milioni di bambini che sono in pericolo che vengono minacciati dai continui bombardamenti, dai necessari sfollamenti e dagli impatti che questi fenomeni hanno sulla loro sicurezza, a riportare queste parole allarmanti è stato Mandeep O’Brien che l’esponente dell’Unicef nella nazione.
Lo stesso ha poi reso noto che i 297 bambini che sono stati salvati sono stati ricollocati in un altro centro di accoglienza a loro dedicato. Ora sono perciò sotto la tutela del ministero del Welfare e della Salute e sotto la tutela dell’Unicef.
L’Unicef si sta occupando di fornire le cure mediche necessarie e l’assistenza psicologica, fornisce inoltre cibo e attività sia ludiche che educative. L’organizzazione sta inoltre cercando di ricollocare i ragazzi all’interno di famiglie che possano prendersi cura di loro.
All’interno del Sudan ci sono circa 13,6 milioni di bambini che hanno realmente bisogno di un supporto umanitario, questo è il numero più alto che si sia mai registrato all’interno del Paese.
Le violenze che si stanno registrando negli ultimi mesi rappresentano una minaccia per la vita e per il futuro di migliaia di famigli e di milioni di bambini, questo perché si stanno impegnando nella distruzione dei servizi essenziali per la crescita e per il benessere delle persone.
Secondo l’Unicef per poter affrontare la crisi che sta vivendo attualmente il Sudan sono necessari più di 800 milioni di dollari.
Il Sudan è ormai un paese in guerra da diverso tempo, gli scontri armati sono diventati sempre più violenti e frequenti a partire dallo scorso aprile 2023.
Le due fazioni che si fronteggiano sono l’esercito governativo sudanese e le milizie paramilitari. Gli scontri armati hanno avuto inizio proprio nella capitale Khartoum, richiedendo l’immediata evacuazione della popolazione anche internazionale sul luogo.
In seguito poi si sono estesi atti di violenza e conflitti sul tutto il territorio nazionale, rendendo ancora più instabile la situazione del Sudan e causando una crisi nazionale come mai prima d’ora.
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