È stato ritrovato a Napoli, nella città in cui era stato trafugato due anni orsono, il Salvator Mundi, quadro di scuola leonardesca, copia dell’opera qualche anno fa attribuita a Leonardo da Vinci e battuta all’asta per una cifra da capogiro (450,3 milioni di dollari).
La versione di Girolamo Alibrandi, seguace del Maestro, risalente al XV secolo era stata portata a Napoli nel ‘500 dall’ambasciatore Giovan Antonio Muscettola, nobile napoletano e consigliere di Carlo V, che lo comprò a Milano dopo una visita diplomatica.
Il dipinto si trovava esposto fino al 2019 presso il museo DOMA della Basilica di San Domenico Maggiore, nella Cappella Muscettola, venendo rubato da ignoti.
Salvator Mundi: ritrovato in un appartamento
Pochi giorni fa, la Sezione Reati contro il patrimonio della Squadra mobile di Napoli ha trovato il Salvator Mundi nascosto presso un appartamento in via Strada Provinciale delle Brecce. Il proprietario della casa, un trentaseienne incensurato, è stato subito rintracciato e fermato per ricettazione.
Giovanni Melillo, il procuratore capo di Napoli, in conferenza stampa ha spiegato che il dipinto è stato ritrovato sabato “grazie a una brillante e attenta operazione di polizia. Non c’era una denuncia in merito e infatti abbiamo contattato il Priore che non era a conoscenza della scomparsa, in quanto la sala dove è conservato il quadro non è aperta da tre mesi“. Ora proseguiranno le indagini, poi il quadro risulta sia stato trafugato senza problemi, infatti non c’è alcun segno di effrazione.
L’opera tornerà nella Basilica di San Domenico Maggiore, e sarà esposta presso la Sala degli Arredi Sacri.