Salvatore Esposito di Gomorra: ‘Il segreto del mio successo è il lavoro’

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Cosa farà Salvatore Esposito di Gomorra ora che è terminata la seconda stagione della serie TV cult di Sky Atlantic? Il trentenne attore napoletano ha tantissimi progetti all’orizzonte, non ultimo ovviamente quello di riprendere i panni di Genny Savastano per le riprese di Gomorra 3, che quasi certamente andrà in onda nel 2018 e nella quale il personaggio che l’ha reso così famoso avrà parecchie gatte da pelare, visto che con la morte del padre don Pietro Savastano e la tragedia che ha (momentaneamente?) devastato Ciro, Genny ha preso saldamente le redini del potere, con tutti gli onori ma anche gli oneri che questo comporta.

Ma avremo modo di parlare più in là della terza stagione di Gomorra. Concentriamoci adesso sulle prossime mosse di Salvatore Esposito, sul quale stanno ovviamente piovendo offerte su offerte: ‘A breve partirò con due film: un piccolo cameo nel primo film dei The Jackal e poi una pellicola d’autore che si intitola Veleno ed è diretta da Diego Olivares, che racconta il disastro dello scarico di materiali radioattivi nella Terra dei Fuochi’, ha confermato Esposito intervenendo al Pitti Uomo di Firenze.

Progetti che seguono gli altri che l’hanno visto protagonista di recente, nonostante Salvatore Esposito non abbia per il momento alcuna voglia di sovraesporsi: ‘Ho centellinato le proposte perché mi piace il cinema sperimentale: ultimamente sono apparso in Zeta di Cosimo Alemà, dove sono il rapper Sante, anche se non canto, e poi mi avete visto in Lo Chiamavano Jeeg Robot nella parte di Vincenzo, uno degli scagnozzi della boss Nunzia interpretata da Antonia Truppo’.

Ruoli scelti con estrema attenzione da un Salvatore Esposito che prova anche a svelare il segreto del suo inaspettato successo: ‘Non saprei, credo sia il lavoro: cerco sempre di fare il mio lavoro al massimo, penso sia sufficiente questo’. E in futuro cosa altro gli piacerebbe fare? ‘Sogno una commedia brillante e di qualità, come quelle di Massimo Troisi. Oggi mi piacciono Genovese e il gruppo di Edoardo Leo, e poi vorrei confrontarmi con Sorrentino, Garrone e, perché no, Tarantino’.

Intanto Gomorra 2 è stato un altro prevedibile trionfo: ‘Sono contentissimo di aver lavorato in questa serie e non vedo l’ora di tornare nella terza stagione, quando sarò il nuovo Don. Gomorra 2 è stato un successone, sia in Italia che all’estero, dove l’adorano, con un finale di stagione ricco di colpi di scena‘.

Salvatore Esposito ha poi detto la sua anche sulla moda (domanda d’obbligo visto che si trovava al Pitti Uomo): ‘Non ho uno stile preciso ma tutti quelli che dicono che non seguono la moda dicono una grande bugia, perché la moda ti condiziona, per strada o guardando i film’.

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