Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini è intervenuto in merito al Ponte sullo Stretto, parlando della posa della prima pietra.
Si tratta del progetto ingegneristico più ambizioso e importante negli ultimi decenni, discusso da tanti prima del governo attuale ma mai veramente portato in fase di progettazione vera e propria come sta accadendo adesso. Darà lavoro a tantissime persone ma soprattutto, unirà finalmente la Sicilia all’Italia e al resto d’Europa, con benefici per il trasporto di merci dalla regione verso la Calabria e viceversa. “La prima pietra verrà posata l’anno prossimo” ha detto Salvini
Matteo Salvini ha parlato del Ponte sullo Stretto
Nel corso della trasmissione Rai, “Cinque minuti”, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini ha parlato di un’opera ingegneristica importante e all’avanguardia, di cui da tempo si discute: il Ponte sullo Stretto di Messina.
Da anni la struttura è al centro di polemiche, dibattiti e discussioni, oggi finalmente abbiamo notizie concrete circa la realizzazione del ponte più lungo, a campata unica, passaggio fondamentale per civili e merci ma anche per veicoli e treni.
Finalmente sarà realizzato il punto di unione fra Calabria (Villa San Giovanni) e Sicilia (Messina), una lunga struttura costruita con metodi all’avanguardia e a cui lavoreranno circa 120mila persone.
“Contiamo che la prima pietra possa essere posata nell’estate del 2024. Siamo convinti che questo progetto debba solo essere aggiornato, infatti aveva già superato tutti i passaggi tecnici e burocratici necessari per dare il via alla realizzazione vera e propria”.
Dove nascerà il ponte, continuerà il traffico delle navi ma questo sarà regolarizzato, per questo Salvini ha definito l’opera, un importante progetto green che consentirà di ripulire un tratto di mare dove oggi c’è un traffico pazzesco e di conseguenza un alto livello di inquinamento e disagio per i cittadini.
Il Ponte sullo Stretto è un argomento molto discusso e da tempo se ne parla senza però sapere quando verrà realizzato. Oggi Salvini ha detto delle parole importanti dando un riferimento temporale ben preciso: il 2024.
“Gli italiani hanno pagato tanto e non è stata mai posata nemmeno una pietra” ha detto alla trasmissione dove era ospite. Poi ha parlato di alcuni benefici, ponendo l’attenzione sui brevi tempi di percorrenza dei collegamenti ferroviari, infatti a ponte fatto e ad alta velocità completata sia in Sicilia che in Calabria, la tratta Palermo – Roma sarà di 5 ore e mezza a fronte delle 12 di oggi.
Poi ha posto l’attenzione sui posti di lavoro che verranno creati nel corso di 5 anni, come dicevamo prima infatti saranno oltre 100mila lavoratori. Ancora, ha affrontato con il suo interlocutore, Bruno Vespa, il tema del risparmio ambientale, fornendo numeri importanti: “Il Ponte sullo Stretto eviterà l’emissione nell’aria di 140mila tonnellate di Co2 e ripulirà il canale di Sicilia”.
Insomma fra i benefici, un risparmio di tempo, di soldi, di salute e – perché no – la realizzazione di un gioiello dell’ingegneria italiana, che verrà riconosciuta e apprezzata a livello mondiale.
Il sito contro le fake news e le varie polemiche
Il Ponte sullo Stretto è in cantiere da anni ma non se ne è mai parlato in maniera concreta come in questo periodo. Il segretario della Lega si è battuto molto con il suo partito per portarlo avanti, a tal punto che ha parlato di posa della prima pietra.
Proprio la Lega ha voluto la nascita di un sito contro le fake news che riguardano il progetto. Si chiama Pontesullostretto.it ed è nato per fornire solo informazioni veritiere ed essere un po’ il punto di riferimento per chi vuole essere a conoscenza delle news in materia, quelle vere e reali, non dicerie.
Secondo i cittadini messinesi, le priorità sarebbero altre e i 14 miliardi di euro destinati al ponte potrebbero essere usati per altro, anche perché secondo i sindacati non porterebbe le migliorie che il governo dice, in termini di viabilità.
Una recente polemica poi è nata anche dall’eliminazione del tetto massimo per i manager che lavorano all’opera. Ma Salvini ci crede ed è convinto che veramente questo ponte farà la differenza per il nostro Paese, facendo rientrare brevemente i soldi spesi.
L’infrastruttura garantisce il transito di 6.000 veicoli l’ora e 200 treni giornalieri ma anche grandi navi. È aerodinamico, solido e resistente ai terremoti anche molto forti che nell’area ricca di faglie dello stretto, sono frequenti.
Non ci resta dunque che attendere questa fatidica estate del 2024 per vedere l’inizio di qualcosa di straordinario.