Salvini contro il sindaco di Riace posta il video di un prestanome della ‘ndrangheta

Gaffe di Matteo Salvini contro il sindaco di Riace Mimmo Lucano, finito ai domiciliari con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nella sua personale lotta contro il modello di accoglienza dei migranti messo in atto a Riace, in Calabria, il ministro dell’Interno Salvini ha usato (come sempre) i social per postare un video. Un video davvero imbarazzante in cui mostra ”un cittadino” che si scaglia contro la politica di Lucano. Il quale, ricordiamo, ha messo al centro la solidarietà e l’accoglienza per risollevare le sorti del suo paese che stava morendo per via dello spopolamento continuo. Il fatto è che il ”cittadino modello” presentato da Salvini su facebook è Pietro Domenico Zucco, prestanome del clan di ‘ndrangheta Ruga Metastasio, condannato nel 2015 in Cassazione.

Il post di Salvini con Zucco, trasformato in portavoce della sua comunità

“Qualche migliaio di persone di sinistra, tra cui Laura Boldrini, ha manifestato solidarietà al sindaco di Riace finito ai domiciliari con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Quando scoppiò il caso Diciotti, l’Anm difese il pm tuonando ‘basta interferenze’, mentre Mattarella ricordò che ‘nessuno è al di sopra della legge’. Ora diranno le stesse cose?” ha scritto il ministro Salvini, postando il video in cui è presente Zucco che si lamenta di Lucano e lo accusa di sperperare le risorse del Comune per i migranti. Oltre che di aver abbandonato le famiglie di Riace.

https://www.facebook.com/salviniofficial/videos/297278891096434/

Salvini introduce il video scrivendo su Facebook: “Se avete 2 minuti sentite cosa diceva questo cittadino di Riace parlando del sindaco”. Il video si intitola “Sui profughi il sindaco mente, vi spiego perché” e a parlare è, appunto, Domenico Zucco.

Zucco, condanno in via definitiva nel 2015 per aver fatto da prestanome al capo della ‘ndrangheta Vincenzo Simonetti (proprietario della Cava di Stilo), è ex vicesindaco di Riace e secondo quello che riportano i giornali oggi gravita intorno a “Noi con Salvini”. In Paese non è molto ben visto, proprio per i suoi rapporti con la criminalità organizzata locale. Ai tempi in cui era primo cittadino, Zucco lavorava per l’associazione ”Los Migrantes” di Riace. Associazione il cui presidente era Salvatore Romeo, esponente del cosiddetto mandamento Ionico. Zucco gestiva anche il noto ristorante la Scogliera di proprietà di Cosimo Leuzzi (boss oggi al 41bis). Locale poi confiscato dalla Dda e affidato al Comune di Riace.

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