Salvini e manifesti Prima gli italiani senza neanche un italiano

manifesti salvini

Matteo Salvini protagonista anche sui manifesti della manifestazione “Prima gli italiani”, organizzata dalla Lega a Milano il prossimo 24 febbraio, ma nelle foto non compare neanche un italiano. A scoprire lo scivolone è stato il sito The Vision che ha rintracciato la fonte delle immagini scelte per la campagna dallo stampo nazionalista. Si tratta di immagini tratte da due siti di foto in stock che ritraggono modelli provenienti dall’Est Europa, in particolare dalla Repubblica Ceca e dalla Slovacchia. Nessun italiano dunque, sui manifesti che inneggiano a “Prima gli Italiani”.

Salvini ha voluto per la campagna elettorale 2018 una comunicazione molto social e aggressiva, come ha dimostrato “Vinci Salvini”, il concorso lanciato sul web per vincere un incontro con il segretario leghista a suon di like su Facebook, ma il vero terreno di gioco del leader del Carroccio è la piazza.

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Così, ha indetto la manifestazione milanese con lo slogan scelto per politiche del 4 marzo, “Prima gli italiani”. La prima immagine scelta per i manifesti mostra una bella mamma con la sua bambina in tenuta invernale: dietro le loro spalle il Duomo di Milano, lì dove si terrà il comizio, e davanti la scritta “Prima gli italiani”. Peccato però che si tratti di due modelle ceche che lavorano per l’agenzia Citalliance, sempre in Repubblica Ceca.

Si passa a un secondo manifesto. Questa volta ci sono un papà e il suo bambino sulle guglie del Duomo con il piccolo che indica col dito lo stemma “Lega Salvini Premier”. Neanche in questo caso però si tratta di italiani: la foto arriva dallo stock della fotografa slovacca Soloviova Liudmyla intitolato “vacanze in Italia”.

Non che a noi interessi sapere la nazionalità dei modelli, ma se fai una manifestazione intitolata “Prima gli italiani” ci si aspetta, giusto per coerenza, immagini di bellezze nostrane.

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Lo scivolone non è però neanche il primo. Dopo aver urlato per anni che gli immigrati “ci rubano il lavoro”, aver organizzato manifestazioni dal titolo “Stop invasione”, aver soffiato sui casi di cronaca con protagonisti gli stranieri che ci starebbero “invadendo”, la Lega ha pensato bene di usare immigrati stranieri per attaccare i manifesti elettorali in giro per Milano.

La segnalazione, arrivata tramite Twitter, ha fatto il giro del web e ha mostrato un volto nuovo del Carroccio salviniano, quello che sulla carta “prima gli italiani” ma dal vivo “meglio la manodopera straniera”.

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