Sul palco di Verona, Salvini e Meloni si sono scambiati un forte abbraccio che funge da pace tra i due leader di centrodestra.
Un abbraccio della pace è stato definito quello che si sono scambiati Salvini e Meloni sul palco a Verona. Durante la kermesse per il sindaco uscente, Federico Sboarina, i due leader del centro destra si sono abbracciati davanti alla folla: presente all’evento anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
Matteo Salvini e Giorgia Meloni: l’abbraccio della pace
Tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni sembra che pace è stata fatta. Sul palco della kermesse organizzata per il sindaco uscente, Federico Sboarina, il leader del Carroccio e la fondatrice di Fratelli d’Italia si sono scambiati un caloroso abbraccio.
L’esponente della Lega è salito sul palco e ha interrotto l’evento, semplicemente per abbracciare la Meloni.
La piazza era gremita di persone che hanno assistito alla reunion dei due leader di centro destra, i quali erano accompagnati da Luca Zaia, presidente della Regione Veneto e dallo stesso primo cittadino uscente.
Non faremo la fine di Romeo e Giulietta
Dopo aver ricambiato l’abbraccio di Salvini, la Meloni ha tuonato un sonore “Alla faccia loro” riferendosi a tutti quelli di sinistra che non pensavano che tale evento si sarebbe potuto verificare, aggiungendo:
“Poiché avevano detto che saremmo stati come Romeo e Giulietta, garantisco che non faremo la stessa fine”.
In precedenza, Meloni e Salvini avevano avuto uno scontro sulle regole che dovevano essere attuate tra le forze di centrodestra. Dopo qualche battibecco legato a posizioni di supremazia, dunque, i due hanno ritrovato la strada del dialogo e – pare – che saranno più uniti che mai dopo aver sancito la pace tra loro con un abbraccio.
La Meloni ha lanciato un appello ai veronesi, ai quali ha chiesto espressamente di esercitare “la democrazia in modo consapevole. Non fatevi fregare, qui c’è un voto solo che sconfigge la sinistra ed è quello dato a Federico Sboarina“, che la leader di Fratelli d’Italia supporta in maniera decisa in Veneto, terra in cui la Lega ha sempre ottenuto molti consensi.
Salvini ha commentato in questo modo: “Voglio leggere i titoli e le polemiche sui giornali, noi siamo qua e belli come il sole“, sfidando, in particolare, le testate di sinistra che non avrebbero di certo commentato positivamente il ritrovato “amore” tra i due leader.