Fabio Fazio lascia la Rai e passa a Discovery. Dopo 20 anni, Che tempo che fa chiude i battenti. Salvini: “Una scelta sua, non è un affare di Stato”.
La notizia dell’addio di Fabio Fazio alla Rai ha scatenato numerose reazioni nel mondo dell’informazione e dello spettacolo. Dopo 20 edizioni di Che tempo che fa, il noto conduttore ha annunciato la sua dipartita dall’azienda televisiva italiana per accettare un nuovo ruolo presso la Warner Bros Discovery.
Nel suo discorso di commiato, Fazio ha espresso la sua opinione riguardo ai nuovi equilibri politici che stanno influenzando l’ambiente lavorativo della Rai, dichiarandosi un uomo non adatto a tutte le stagioni.
In passato, infatti, Fazio è stato criticato da alcuni esponenti politici di destra per la sua presunta parzialità verso l’altra compagine politica. Tuttavia, il conduttore è sempre riuscito a mantenere un grande equilibrio nelle sue interviste e a conquistare un vasto pubblico, grazie anche ai suoi risultati di share importanti.
L’addio di Fabio Fazio alla Rai è stato oggetto di molte speculazioni da alcune settimane, ma ora è diventato realtà. Il noto conduttore ha deciso di passare alla Warner Bros Discovery, in un accordo blindato per quattro anni, che lo vedrà debuttare sul canale Nove già dal prossimo autunno.
La società ha annunciato che nei prossimi giorni saranno resi noti i progetti a cui Fazio prenderà parte e il ruolo che avrà nello sviluppo del gruppo in Italia. Luciana Littizzetto, spalla comica di Fazio da diversi anni, seguirà il conduttore nella sua nuova avventura.
Questa scelta priva la tv pubblica italiana di due volti molto amati dal pubblico, soprattutto per il programma di Rai 3 Che tempo che fa.
Tuttavia, la Warner Bros si è detta soddisfatta e entusiasta dell’arrivo di un grande professionista come Fabio Fazio. Il rappresentante di Discovery, Alessandro Araimo, ha commentato che l’obiettivo del loro gruppo è sempre stato quello di attrarre i migliori talenti e l’arrivo di Fazio e di Littizzetto è una conferma di tale impostazione.
L’addio di Fabio Fazio alla Rai non è stato affatto una sorpresa e si inserisce in un contesto di cambiamenti e polemiche all’interno dell’azienda televisiva italiana.
In particolare, nelle settimane precedenti l’uscita di scena del noto conduttore, si era assistito alle dimissioni di Carlo Fuortes, ex CEO della Rai, a seguito di uno scontro politico con il governo Meloni.
Questo fatto aveva scatenato una serie di reazioni e di preoccupazioni riguardo alla natura e alla missione del Servizio pubblico, mettendo a rischio anche la permanenza di altri volti noti come Lucia Annunziata, Marco Damilano e Amadeus.
Quando si è dimesso, Fuortes ha messo in evidenza la situazione critica in cui si trova la Rai, dove il clima costruttivo sembra essersi deteriorato, indebolendo – di conseguenza – l’azienda e il suo ruolo di servizio pubblico, secondo quanto da lui sostenuto.
La notizia dell’addio di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto alla Rai per passare alla Warner Bros Discovery ha scatenato diverse reazioni, tra cui quella del leader della Lega, Matteo Salvini.
Il ministro delle Infrastrutture in passato aveva criticato spesso la coppia per i contenuti e la linea politica del programma Che tempo che fa.
Salvini ha anche sottolineato che la decisione di Fazio di passare alla Warner Bros Discovery rappresenta una “libera scelta di un libero conduttore” che tale decisione non deve essere affrontata come una questione di Stato.
E aggiunge di ritenere che la Rai possa contare su professionisti altrettanto competenti, “senza che nessuno ne faccia una questione di Stato“.
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