Salvini si rivolge ‘ai bastardi mafiosi, camorristi e ‘ndranghetisti: l’Italia non sarà più il vostro paese’

salvini contro mafia

[didascalia fornitore=”foto”]Facebook/Matteo Salvini[/didascalia]

“Messaggio chiaro ed evidente ai bastardi mafiosi, camorristi e ‘ndranghetisti: l’Italia non sarà più il vostro paese”, così Matteo Salvini posta su Facebook alcune foto e un video dalla Toscana in cui manda espliciti messaggi agli uomini e alle donne che fanno parte di associazioni criminali di stampo mafioso. L’occasione è stata la visita presso l’azienda agricola di Suvigliano: 713 ettari nelle campagne senesi, a Monteroni d’Arbia, con 13 immobili, una vecchia fornace e una villa padronale, tra ulivi e cipressi. La tenuta venne sequestrata nel 1997 e definitivamente confiscata dieci anni dopo a Vincenzo Piazza, un imprenditore che secondo l’accusa era legato alla mafia.

”Lasciamo i mafiosi in mutande”

L’obiettivo dichiarato da Matteo Salvini è di contrastare in pieno le mafie, di togliergli tutto, “lasciandoli in mutande”, dice dalle campagne senesi, dove ha visitato una villa padronale confiscata alla mafia, nella quale ha approfittato anche per fare un bagno in piscina.

“Provo un doppio gusto. Dà più soddisfazione farlo qui che alla piscina comunale di Milano”, ha detto il ministro uscendo dalla vasca.

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“La lotta alla mafia – ha affermato Salvini – sarà una priorità mia e del governo. Mi piacerebbe essere ricordato, alla fine del percorso, come uno che più di altri ha combattuto camorra, ‘ndrangheta e mafia”.

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E poi ancora: ‘la pacchia per i mafiosi è finita. Dedicherò ogni mia energia, giorno e notte, via per via, negozio per negozio, azienda per azienda, quartiere per quartiere, provando a sequestrarvi anche le mutande che portate addosso”.

E ancora: “Spero di lasciarli in mutande certi signori, sequestrando tutto quello che si può portare via e mettendolo nella disponibilità dello Stato e dei cittadini, valorizzando il territorio su cui quei beni si trovano”.

”PRENDIAMO A BASTONATE I MAFIOSI”

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E nel video postato su Facebook il leader leghista ha usato toni ancora più duri: “Se c’è qualcuno di questi delinquenti che mi guarda, il mio messaggio è che i bastardi camorristi e i mafiosi in Italia non avranno più vita facile. La lotta è senza quartiere. Vediamo di prenderli veramente a bastonate”.

Per il ministro dell’Interno il modello da seguire nella lotta alla mafia resta quello di “Falcone, Borsellino e del giudice Livatino”, perché “quella è l’antimafia dei fatti”, mentre “qualcuno la lotta alla mafia la fa in modo diverso”.

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