Sui social le dichiarazioni del ministro dell’Interno Matteo Salvini sulla mafia hanno scatenato un’onda di sarcasmo e battute ironiche degne dei migliori cabarettisti internazionali. Il vicepremier, che si trovava a Sorbolo, in provincia di Parma, per consegnare alla guardia di Finanza alcuni alloggi sequestrati alla ‘ndrangheta ha tuonato parole che molti hanno bollato come assurde. In poche parole Salvini ha detto che la mafia non ha futuro e sarà cancellata tra qualche mese (o anno).
“L’unico modo è aggredirli nel portafogli, nei conti in banca. Lo Stato deve fare lo Stato, con le buone, dove è possibile. Con mafia, camorra e ndrangheta in ogni maniera permessa dal codice civile e penale”.
“Siamo più forti noi. Possono tener duro ancora qualche mese o qualche anno, ma mafia, camorra e ‘ndrangheta saranno cancellate dalla faccia di questo splendido paese, ce la metteremo tutta” ha assicurato Matteo Salvini, annunciando qualcosa che davvero anche i suoi fedeli hanno pensato sia poco credibile da raggiungere in così poco tempo. E soprattutto senza cambiare le condizioni sociali che permettono a questo tipo di criminalità di prosperare.
Le ironie social non lo hanno risparmiato ”Hanno già abolito la povertà, adesso anche la mafia”, scrive un utente, ricordando le parole dell’altro vicepremier Luigi Di Maio, alla presentazione del DEF qualche settimana fa.
Altri ribadiscono che ha detto una sciocchezza (“Ma come le racconta bene le favole!”), che per sconfiggere le mafie, criminali organizzati così ben introdotti nelle maglie della società, serve una “autentica rivoluzione culturale” che ancora non si intravede nemmeno all’orizzonte.
Altri chiudono con una battuta: “Questa è bella, anche se vi appoggio come governo questa è davvero grossa. Un po’ di sano umorismo a Natale non guasta, continua così”, mentre c’è chi ricorda a Salvini la stretta di mano con Luca Lucci, immortalata da una foto che ha fatto il giro delle testate italiane.
Va ricordato che Luca Lucci, capo Ultras del Milan, nel 2009 fu condannato a 4 anni di carcere per lesioni a un tifoso interista durante una rissa. E solo 3 mesi fa è stato condannato a un anno e mezzo di carcere per spaccio di droga (pena patteggiata), per un traffico organizzato in combutta dalla criminalità organizzata calabrese e albanese.
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