Tutti attendono di sapere se i resti umani rinvenuti a Novellara appartengono a Saman Abbas ma bisognerà aspettare, causa Covid.
L’avvocato Barbara Iannuccelli dell’associazione Penelope ha riferito ad alcuni giornali che ci vorranno circa 10 giorni per conoscere finalmente la verità e dare degna sepoltura a quella che molto probabilmente è proprio la ragazza pachistana uccisa nel 2021.
Pochi giorni fa è arrivata liberatoria la confessione dell’esecutore del delitto di Saman, lo zio Danish, incaricato dai familiari di ucciderla perché aveva gettato disonore sulla famiglia.
Gli Abbas avevano un’azienda agricola a Novellara e nel 2021 il loro nome divenne famoso nella cronaca italiana perché associato a quello della giovane Saman, uccisa per aver rifiutato un matrimonio combinato.
La 18enne è stata attirata con l’inganno per poi essere uccisa dallo zio, che con l’aiuto dei cugini ne ha occultato il cadavere.
Iniziarono ricerche a tappeto utilizzando sofisticate tecnologie e cani molecolari provenienti dall’estero ma della ragazza non c’era traccia.
Le ricerche si concentrarono sulle campagne di Novellara vicine alla zona dell’azienda di famiglia, le cui telecamere avevano ripreso gli ultimi istanti della vita di Saman, che si allontanava in compagnia della madre verso un luogo ignoto.
Per ciò che inizialmente venne etichettato come scomparsa e poi diventò omicidio, sono a processo 5 persone, tutte arrestate tranne la madre Nazia che risulta ancora latitante.
Molti i depistaggi ma finalmente è arrivata una confessione vera: Danish ha rivelato la posizione del corpo, rinvenuto in un vecchio casolare abbandonato pochi giorni fa ed estratto dopo il via libera dell’autorità giudiziaria.
Probabilmente si tratta proprio della giovane ma bisogna aspettare gli esami autoptici per saperlo con certezza, quelli che al momento sono rallentati per cause di forza maggiore.
Tutti vogliono sapere se i resti umani ritrovati nel rudere a Novellara, coperti dalle sterpaglie e calati in una cavità a 3 metri di profondità, appartengono davvero alla ragazza.
Lo vogliono sapere suo fratello, il suo fidanzato e tutti coloro che dal primo momento stanno seguendo la sua vicenda.
Ora i resti umani trasferiti da poco a Milano, attendono le analisi ma i tempi si prolungano a causa del Covid.
A rendere nota questa informazione è stata l’avvocato Barbara Iannuccelli, dell’Associazione Penelope, che si occupa della tutela degli amici e dei familiari delle persone scomparse.
La donna si è costituita parte civile nel processo che inizierà a febbraio e ha dichiarato
“l’ispezione cadaverica è stata fermata a causa covid. ora stiamo attendendo una nuova data per l’inizio delle analisi”.
Quasi sicuramente si tratta di Saman, anche perché gli abiti sembrano proprio quelli ripresi dalle telecamere di sorveglianza dell’azienda e al collo ha la sua catenina, però si attende con ansia una risposta precisa.
Nonostante l’accelerazione nelle operazioni di recupero bisognerò quindi aspettare ancora un po’.
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