Il presunto corpo di Saman Abbas è pronto a essere analizzato e secondo le prime informazioni sarebbe sostanzialmente integro.
La salma avrebbe indosso gli stessi abiti del giorno dell’interramento, questo e altri dettagli importanti sono stati resi noti dal procuratore capo di Reggio Emilia. Ma cosa avviene davvero ora?
Si tratta veramente di Saman Abbas? Il corpo recuperato dal vecchio rudere abbandonato di Novellara è veramente il suo?
Quasi sicuramente sì ma la risposta definitiva arriverà in queste ore, in cui i medici legali analizzeranno a fondo i resti rinvenuti grazie a giorni di intenso lavoro in cui gli agenti sono stati coadiuvati da alcuni archeologi ed esperti di vario titolo come Cristina Cattaneo.
Stando ai primi dettagli resi noti, il cadavere ha indosso i medesimi vestiti che portava al momento dell’interramento e ore il corpo sarà oggetto di accertamenti che avverranno a Milano.
Su questa vicenda molto seguita quasi quanto l’omicidio stesso, si è espresso il Generale dei Carabinieri in congedo, Luciano Garofano, che fra l’altro è stato per anni comandante dei Ris di Parma.
Secondo quanto afferma, il riconoscimento dei resti potrà essere effettuato anche grazie all’aiuto del fidanzato della giovane, lo stesso che la famiglia di lei non ha mai accettato e l’unico in questo momento che desidera la verità per poterla piangere su una tomba.
La famiglia della 18enne infatti non ha mostrato un briciolo di amore né umanità quando ha deciso di porre fine alla sua vita per l’ennesimo rifiuto a un matrimonio combinato con un cugino più grande di lei, come vuole la tradizione.
Tradizione che l’arcaica mentalità della famiglia Abbas voleva venisse rispettata a tutti i costi, in effetti gli stessi genitori di Saman erano cugini.
Ora si lavora sul riconoscimento della salma e come precisato dal generale, ci sono due aspetti importanti da tenere in considerazione: il primo è l’identificazione antropologica delle ossa, successivamente si passerà al riconoscimento da parte di un familiare.
La persona in questione potrebbe essere appunto il fidanzato perché anche se non è un familiare, tutti gli Abbas sono coinvolti nella vicenda e quindi non possono servire a tale causa.
L’unico estraneo, nonché coraggioso testimone, è il fratellino minore e probabilmente anche lui servirà per identificare la salma.
Se il corpo è intero le operazioni saranno più semplici e come abbiamo detto non ci sono molte persone che possano confermare che sia Saman, le uniche sono appunto il fidanzato e il fratello. Non si sa se ci siano altri parenti della giovane non coinvolti, in Italia, tuttavia entrambi hanno dato il oro appoggio per aiutare nelle indagini.
Possiamo dire che si arriva verso la fine di queto intricato caso che dal 2021 ha tenuto tutti con il fiato sospeso e solo grazie alla confessione di Danish, sta evolvendo verso la chiusura.
Finalmente Saman, qualora fosse confermata l’identità, potrà avere una degna sepoltura ma per concludere definitivamente la vicenda ed accertare le responsabilità di attende la conclusione della parte relativa agli arresti e l’estradizione di Shabbar. Si spera anche nella cattura dell’unica latitante, Nazia.
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