Il procuratore di Reggio Emilia ha parlato dell’omicidio di Saman Abbas, la 18enne di Novellara uccisa dai suoi familiari , come “il più malvagio e aberrante dei delitti”.
Intanto il padre della ragazza ha chiesto di poter essere ascoltato nell’ambito del processo.
“Una vicenda terribile, di una tragicità immane, con il più aberrante e malvagio dei delitti, commesso dai genitori con la collaborazione di altri familiari”. Ha esordito così questa mattina il procuratore di Reggio Emilia Gaetano Paci nell’ambito del processo per l’omicidio di Saman Abbas, la 18enne uccisa a Novellara nell’aprile di die anni fa.
Il pm ha spiegato che non esiste una prova del momento in cui la ragazza è stata uccisa, ma esiste una pluralità di elementi che possono essere considerati una prova.
Intanto, il padre della ragazza, imputato insieme ad altri 4 familiari, tra cui la moglie che è ancora latitante, ha detto di voler rilasciare dichiarazioni spontanee.
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