Samsung Galaxy Note 7 esplode su un volo della compagnia aerea Southwest Airlines. Il modello in questione, a detta del proprietario Brian Green, si tratterebbe di un modello sostituito. L’episodio è accaduto sul volo 944 diretto a Baltimora, evacuato immediatamente e fortunatamente senza alcun ferito. Andiamo alla scoperta dei motivi per cui un altro Galaxy Note 7 è esploso, seppur considerato dispositivo “sicuro”.
Il divieto di portare in aereo un Samsung Galaxy Note 7 di “prima generazione” non è bastato per evitare ciò che è accaduto sul volo 944 della Southwest Airlines. Lo sfortunato protagonista della vicenda, Brian Green, si è trovato alle prese con un Galaxy Note 7 che è letteralmente esploso.
Dopo aver spento il dispositivo elettronico, il Galaxy Note 7 in questione ha iniziato ad emettere un denso fumo e, dopo averlo tirato fuori dalla tasca, ha continuato ad emettere fumo verde. La temperatura raggiunta dal phablet di casa Samsung è stata tale da bruciacchiare anche la moquette.
Ovviamente, il volo 944 diretto a Baltimora della Southwest Airlines è stato immediatamente evacuato dall’equipaggio di bordo. Nel frattempo, la compagnia aerea ha comunicato che non si sono stati feriti o problemi di altra natura per tutti i passeggeri.
Allo stesso tempo, il Galaxy Note 7 in questione era stato acquistato in uno store AT&T il 21 settembre. Il proprietario ha sottolineato al portale americano “The Verge” come il modello in questione fosse uno di quelli sostituiti da Samsung. Anche tramite il codice IMEI è stato possibile confermate il fatto che, in teoria, fosse un Galaxy Note 7 non a rischio.
Dal canto suo, Samsung ha risposto con molta cautela per l’accaduto. Infatti, secondo il produttore coreano confermare al 100% se sia stato protagonista un Note 7 “sicuro”. Nel frattempo, Southwest Airlines e Samsung stanno collaborando, in modo tale che i laboratori di Samsung potranno esaminare il dispositivo in questione e fornire una risposta certa all’accaduto.