Lorenzo Squillace, 18 anni, è morto dopo un malore improvviso e la disperata corsa all’ospedale. Il dramma si è consumato a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) e sul corpo del ragazzo, da poco maggiorenne, sarebbe già stata effettuata l’autopsia.
Per Lorenzo Squillace, 18enne morto dopo essersi sentito male a casa nei giorni scorsi, sarebbe stata attivata la richiesta di trasferimento in un altro ospedale tramite elisoccorso, ma purtroppo l’infausto epilogo sarebbe sopraggiunto prima che potesse essere trasportato.
Il dramma di Lorenzo Squillace, riporta Il Resto del Carlino, ha sconvolto l’intera comunità di San Benedetto dove il giovane, da poco 18enne, viveva. Stando a quanto appreso nelle ultime ore, il ragazzo avrebbe festeggiato il suo compleanno il 25 agosto scorso e in passato non avrebbe avuto problemi di salute.
Lorenzo Squillace, riferisce ancora il quotidiano, lavorava come bagnino e a decine, per l’ultimo saluto, si sono riuniti nella chiesa di San Pio X per i funerali che non ha potuto contenere la folla accorsa per stringersi intorno alla famiglia, madre, padre e fratellino. Attesi i risultati dell’autopsia che potranno chiarire le esatte cause del decesso, sebbene già una prima ipotesi sembri aver trovato alcune conferme.
Secondo quanto emerso dopo la tragedia, Lorenzo Squillace potrebbe essere morto a seguito delle complicazioni di una infezione non diagnosticata in tempo. Il Resto del Carlino parla di una probabile setticemia all’origine del dramma, ma occorreranno ancora giorni per averne certezza.
Lorenzo Squillace era molto amato e conosciuto nella sua città e durante i funerali, riporta ancora il quotidiano, la fidanzata e gli amici gli avrebbero rivolto un ultimo saluto attraverso una lettera. Fuori dalla chiesa che ha accolto il feretro del 18enne, morto dopo un malore ritenuto improvviso, uno striscione dei colleghi bagnini: “Sarai un grande lifeguard anche da lassù“.
Secondo quanto si è finora ricostruito sulla morte del 18enne di San Benedetto, Lorenzo Squillace sarebbe arrivato al Pronto soccorso in condizioni che sarebbero apparse subito disperate.
Il quadro clinico si sarebbe aggravato velocemente poco dopo l’accesso all’ospedale, accompagnato dalla mamma in quell’ultima disperata corsa rivelatasi purtroppo vana. Per salvarlo sarebbe stato attivato l’intervento di un elicottero così da poterlo trasferire presso la struttura sanitaria regionale Torrette di Ancona, ma il decesso sarebbe sopraggiunto prima del trasporto.
Dopo il malore, la madre avrebbe fatto appena in tempo a parcheggiare l’auto fuori dall’ospedale della città prima di scoprirlo già intubato e in fin di vita. Poco dopo, la morte.
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