Triste storia quella che vede come protagonista un bambino dio un anno morto a causa di una crisi respiratoria. Per far luce sulla questione è stata disposta l’autopsia.
Ci troviamo a Traversa Cittadella. È qui che una madre chiama i soccorsi per suo figlio. I carabinieri hanno trovato dinanzi a sé un bambino con una crisi respiratoria. Il piccolo è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Nola.
In seguito è stato trasferito a Napoli, al Santobono dove ha perso la vita alle 3 del mattino. Le cause del decesso non sono ancora chiare.
La scorsa notte in provincia di Napoli, precisamente a San Vitaliano è venuto a mancare un bambino di un anno.
I carabinieri attualmente hanno posto la salma sotto sequestro in quanto sarà necessario effettuare un’autopsia per stabilire le cause del decesso.
Secondo le ricostruzioni effettuate, in base alle prime informazioni recepite, sembra che i carabinieri della stazione locale siano stati allertati dal 118.
I sanitari si trovavano già sul luogo, ovvero in un appartamento situato a Traversa Cittadella. I soccorsi, chiamati dalla madre del bambino, sono serviti a ben poco in quanto le sue situazioni di salute erano già precarie.
Le forze dell’ordine hanno provato a fare di tutto pur di salvare il neonato. Il piccolo infatti è stato trasportato prima all’ospedale di Nola e successivamente è stato trasferito al Santobono di Napoli.
È stato proprio nella struttura ospedaliera campana che il bambino è deceduto alle tre del mattino.
Attualmente non si conoscono quali siano le cause del decesso e sono in corso delle indagini. La prima ipotesi effettuata è quella di una morte per cause naturali.
In quest’ottica, infatti, la madre ha allertato i soccorsi proprio perché il neonato aveva accusato una forte crisi respiratoria.
Prima dei funerali, la salma è stata sottoposta a sequestro. Sarà necessario effettuare un’autopsia per capire effettivamente quale sia stata la causa del decesso. Al momento però la causa è più plausibile sembra essere proprio quella di crisi respiratoria.
Le crisi respiratorie nei neonati sono molto frequenti. Basti pensare che ogni anno, a causa di questa problematica, vengono a mancare circa 100mila bambini nel mondo.
Questi dati sono stati raccolti dopo uno studio effettuato dall’Università di Edimburgo, pubblicato su Lancet, in cui si legge: “Il nostro studio stima che tre quarti dei decessi per Rsv si verificano al di fuori di un ambiente ospedaliero. Questo divario è ancora maggiore nei Paesi a basso e medio reddito, specialmente nei bambini di età inferiore ai sei mesi, dove oltre l’80 per cento dei decessi si verifica nella comunità”.
Una situazione che ancora oggi strappa via la vita a dei neonati che hanno ancora tutta la vita davanti, lasciando un vuoto immenso nei genitori che assistono impotenti.
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