Finisce dopo tre stagioni il matrimonio tra l’Inter e Alexis Sanchez con il cileno che saluta i nerazzurri dopo aver contribuito a riportare i tifosi interisti sul tetto d’Italia giocando una grande stagione sotto la gestione Antonio Conte.
Il cileno era arrivato a Milano con tante aspettative e la voglia di riscattarsi dopo i difficili anni in Inghilterra, dopo tre stagioni Sanchez può definire compiuta la propria missione con il 19esimo scudetto della storia dell‘Inter.
Con l’arrivo di Simone Inzaghi il calciatore cileno ha più volte manifestato la sua insoddisfazione per il poco utilizzo in campo affermando in più circostanze di meritarsi più spazio grazie alla capacità di decidere le partite più importanti.
Sanchez, addio Inter!
Dopo aver deciso la finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus, Alexis Sanchez aveva pubblicamente chiesto più spazio definendosi “un leone in gabbia” in grado di fare ancora la differenza nelle partite più difficili.
Nonostante la dichiarazione rilasciata la stagione non è cambiata e il cileno è quasi sempre finito dietro nelle gerarchie rispetto a Dzeko e Lautaro Martinez.
Con il ritorno in nerazzurro di Romelu Lukaku la società ha deciso di rinunciare al proprio numero 7 rescindendo il contratto con una buonuscita di circa 4 milioni di euro.
“El nino Maravilla” andrà probabilmente in Francia dove il Marsiglia è pronto ad offrirgli un contratto quadriennale da circa 4 milioni di euro netti a stagione.
Con l’approdo in Ligue 1, Sanchez sarà uno dei pochi calciatori ad aver avuto il privilegio di giocare in tutti i maggiori campionati europei riuscendo ad affermarsi ovunque grazie al suo immenso talento.
In pochi giorni Beppe Marotta saluta sia Arturo Vidal che Alexis Sanchez rescindendo due contratti importanti per un’Inter che è pronta a a ripartire da Lukaku e Asllani, arrivati dal mercato per sostituire i due calciatori cileni.
La separazione tra il classe ’88 e l’Inter arriva al termine di tre stagioni caratterizzate da molti alti e bassi in cui il cileno non è mai riuscito a guadagnarsi con continuità una maglia da titolare.
Il “Nino maravilla” lascia comunque un buon ricordo ai propri tifosi con il gol in finale di Supercoppa al 120esimo minuto che ha permesso a Simone Inzaghi di trionfare contro gli storici rivali della Juventus.
L’esperienza con il Marsiglia sarà fondamentale per il cileno che avrà voglia di affermarsi in un campionato affascinante dove il club punterà alle posizioni di vertice del torneo.