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L’ultima opera di Sandro Botticelli rimasta in mano ai privati – il San Giuseppe seduto – all’asta a Londra per la prima volta dopo cento anni, con un prezzo da record. La base di partenza è di 1,8 milioni di euro e il ricavato delle opere messe in vendita il 9 luglio – battuti anche ‘Il sacrificio di Isacco‘ di Bartolomeo Cavarozzi (1587-1625), allievo del Caravaggio, e due opere della scuola di Andrea del Verrocchio, attivo alla corte di Lorenzo de’ Medici – andrà in beneficenza.
“Un raro disegno di Sandro Botticelli, l’unico che si trovi in mano private, in vendita per la prima volta da 100 anni“. Così gli esperti di Sotheby’s presentano l’asta dedicata a Botticelli e ‘dintorni’. Le opere messe in vendita (quattro in totale) appartengono alla collezione privata di Barbara Johnson, moglie del co-fondatore della casa farmaceutica ‘Johnson and Johnson’: la donna, insieme al marito John ha dato vita ad una delle più importanti collezioni d’arte, con quadri di Botticelli, Beato Angelico, Mantegna e Rembrandt, senza dimenticare disegni di Leonardo e Raffaello (di cui possedeva anche opere su tela).
Il ricavato – i curatori sperano di ricavare 10 milioni di euro – sarà destinato alla fondazione creata dalla Johnson per aiutare i bambini affetti da autismo. In realtà, va precisato che esiste un altro Botticelli in mano a privati: la marchesa fiorentina Cristina Pucci, vedova dello stilista Emilio, possiede infatti l’ultima delle quattro tavole della “Storia di Nastagio degli Onesti“.