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Salute

Sanità, ecco il piano Schillaci per ridurre le liste d’attesa

È stata pubblicata una prima bozza del decreto che dovrebbe arrivare in Consiglio dei Ministri il 3 giugno prossimo.

Il Piano Schillaci per ridurre le liste d’attesa – Nanopress.it

 

Il ministro Schillaci è convinto che queste misure rappresentino una svolta importante per migliorare l’accesso alle cure e ridurre le liste d’attesa.

Il Piano Schillaci per ridurre le liste d’attesa

Il ministro della Salute Orazio Schillaci sta lavorando a un decreto per affrontare il problema delle liste d’attesa nel sistema sanitario nazionale. L’obiettivo è ridurre i tempi di attesa per le cure e semplificare l’accesso ai servizi sanitari, che spesso sono ritardati o negati a causa di liste d’attesa troppo lunghe.

Ecco alcune delle principali disposizioni previste dal decreto:

  • Classificazione delle urgenze: il medico che prescrive una visita o un esame diagnostico dovrà assegnare una priorità utilizzando il codice di classificazione internazionale delle malattie. Le classi di priorità sono quattro:
  • Classe U (urgente): entro 72 ore dalla richiesta di prestazione.
  • Classe B (breve attesa): entro dieci giorni dalla prenotazione.
  • Classe D (differita): entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli accertamenti diagnostici.
  • Classe P (programmabile): entro 120 giorni dalla prenotazione, secondo indicazione del medico.

Cup pubblico e privato

Sarà istituito un Centro unico di prenotazione (Cup) che coinvolgerà sia gli erogatori pubblici che quelli privati accreditati. La piena interoperabilità tra i centri di prenotazione privati e i Cup territoriali sarà una condizione preliminare per il rapporto.

Il nuovo piano per ridurre le liste d’attesa – Nanopress.it

 

Per quanto riguarda le assenze nei festivi: in caso di assenza ingiustificata, l’assistito potrà essere tenuto al pagamento della prestazione. Inoltre, lo Stato prevederà visite diagnostiche e specialistiche anche nei giorni festivi, con orari prolungati.

I tetti di acquisto regionali per le prestazioni erogate dai privati accreditati aumenteranno progressivamente: dall’1% al 2% nel 2024, dal 3% al 4% nel 2025 e dal 4% al 5% dal 2026. Inoltre, gli specialisti ambulatoriali saranno remunerati fino a 100 euro lordi l’ora grazie a 100 milioni di euro supplementari di stanziamento. L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali monitorerà i tempi massimi di attesa e istituirà una piattaforma nazionale per l’interoperabilità tra le diverse regioni e province autonome.

Il ministro Schillaci è convinto che queste misure rappresentino una svolta importante per migliorare l’accesso alle cure e ridurre le liste d’attesa.

Filomena Indaco

Classe 1983, divoratrice di libri e di parole, giornalista pubblicista. Sono la Direttrice Responsabile di NanoPress.it

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