Alcuni sanitari risulterebbero indagati dopo la morte di Angela Brandi, la 24enne morta in ospedale a Pozzuoli (Napoli) in circostanze ora al vaglio di una inchiesta volta a chiarire eventuali profili di responsabilità.
Secondo quanto riportato da Repubblica, il nosocomio avrebbe avviato un’indagine interna e si attenderanno gli esiti dell’autopsia che sarebbe stata già fissata per sabato 28 gennaio.
La notizia dell’iscrizione di alcuni sanitari nel registro degli indagati è riportata dall’Ansa, secondo cui si tratterebbe di alcuni membri del personale dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, in provincia di Napoli, dove la giovane sarebbe deceduta lo scorso 24 gennaio in circostanze ora al vaglio degli inquirenti.
L’atto permetterà agli stessi di nominare dei consulenti di parte a propria garanzia in vista dell’esame autoptico che si svolgerà sabato prossimo.
Preziose risposte per chiarire cause del decesso ed eventuali profili di responsabilità arriveranno dall’autopsia sul corpo della 24enne Angela Brandi.
Secondo quanto appreso dalla stessa agenzia di stampa, la Procura di Napoli, sostituto procuratore Giuseppe Tittaferrante, avrebbe quindi proceduto all’iscrizione di alcuni sanitari della struttura nel registro degli indagati.
Le indagini intervenute sul caso sono volte all’accertamento di cosa abbia determinato la tragedia che ha coinvolto la giovane pochi giorni fa.
Secondo quanto ricostruito finora, riporta ancora Ansa, Angela Brandi sarebbe morta poco dopo essere stata visitata nel nosocomio del Napoletano e dimessa.
L’autopsia sul corpo di Angela Brandi sarebbe stata fissata per sabato 28 gennaio. Secondo quanto finora emerso, la giovane sarebbe deceduta poche ore dopo essere stata visitata e dimessa dalla struttura ospedaliera di Pozzuoli.
L’avvocato Tommaso Pellegrino, legale della famiglia di Angela Brandi, riferisce Ansa, ha sottolineato che la ricostruzione dei fatti ora è in mano agli inquirenti e seguiranno le valutazioni dei consulenti della Procura e delle persone offese.
La morte di Angela Brandi, ha sottolineato il legale, è una “vicenda che presenta sicuramente degli aspetti da chiarire”.
Nelle scorse ore, inoltre, i carabinieri di Pozzuoli avrebbero sentito i sanitari del Santa Maria delle Grazie, i familiari della vittima e alcuni testimoni il cui racconto potrebbe restituire elementi importanti per ricostruire il mosaico degli eventi che hanno preceduto il decesso.
La cartella clinica della 24enne, visitata e dimessa a seguito di perdite di sangue dal naso, sarebbe stata già sequestrata e ora sarebbe al vaglio degli investigatori.
Secondo quanto appreso dall’Ansa, la direzione generale dell’ospedale avrebbe dato la propria versione dell’accaduto in merito alla morte di Angela Brandi, che
La 24enne sarebbe arrivata al Pronto soccorso nel pomeriggio del 24 gennaio scorso, dove sarebbe stata visitata e dimessa da un otorinolaringoiatra a seguito della diagnosi di una epistassi nasale causata da una varice.
Poche ore più tardi, la giovane sarebbe stata colta da un malore e per questo sarebbe stata accompagnata nuovamente nello stesso Pronto soccorso in cui, per un fatale arresto cardiaco, avrebbe perso la vita.
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