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Con la conferenza stampa del 15 febbraio è (finalmente?) calato il sipario sul Festival di Sanremo 2015, l’edizione dei record – come ha ricordato raggiante il direttore di Raiuno Giancarlo Leone – visto che gli ascolti televisivi sono stati i migliori degli ultimi 10 anni. E anche la serata finale è andata fortissimo, con 11 milioni e 843 mila telespettatori e il 54,21% di share. Leone, Carlo Conti e tutti gli altri hanno tracciato un bilancio conclusivo della kermesse dando idealmente appuntamento (anche se al momento nulla è ancora deciso riguardo la conduzione e la direzione artistica, anzi Conti, come vedremo, ha lanciato segnali negativi) all’edizione del 2016.
Innanzitutto Giancarlo Leone ha dato qualche numero sui conti del Festival: Sanremo 2015 è costato circa 15 milioni di euro ma ne ha incassati 21 di introiti pubblicitari più altri 700.000 euro di biglietti, per cui la manifestazione ha chiuso con un saldo attivo di oltre 6 milioni di euro, certificandone il successo anche dal punto di visto econimico.
Poi ha spiegato la gaffe della classifica parziale che ieri sera ha erroneamente mostrato Nek al nono posto, mentre invece era al secondo, causando un momento di panico gestito alla meno peggio da un imbarazzatissimo Carlo Conti. Leone ha detto che si è trattato di un’anomalia di software causata dal numero di codice di Nina Zilli, ovvero colei che era effettivamente al nono posto, lo 02, che per un qualche misterioso motivo è andato a interferire con la seconda posizione di Nek, portando allo scambio delle rispettive posizioni. Infine il direttore di Raiuno ha svelato il numero globale dei televotanti: circa 700.000, una cifra inaspettata superiore addirittura di tre volte alla media degli ultimi anni. Questo boom ha generato dei disguidi negli ultimi minuti del televoto, con molti che non sono riusciti a votare, ma che non hanno minimamente influito sul risultato finale.
Dopo Pagnoncelli ha rivelato le percentuali della finalissima a tre della serata finale del Festival: Il Volo hanno vinto con il 39%, Nek è giunto secondo con il 35% e Malika Ayane terza con il 26%. Il trio ha guadagnato voti soprattutto grazie al televoto (56% contro il 33% di Nek e l’11% di Malika), mentre la giuria di esperti ha optato per la Ayane e la giuria demoscopica è stata più o meno equa.
La parola è poi passata a Carlo Conti, la cui maggiore soddisfazione è stata quella di essere riuscito a trasformare il Festival che aveva in mente in un programma televisivo costruito per la gente e per il pubblico. E gli indici d’ascolto gli hanno dato decisamente ragione. A proposito invece della sua possibile conduzione di Sanremo 2016, Conti ha ribadito che si prenderà circa un mese per pensarci ma che al momento non vede probabile un suo bis già l’anno prossimo, anche perché dopo il successo del 2015 sarebbe veramente difficile fare meglio, non escludendo però di poter tornare negli anni successivi. In ogni caso Leone ha ribadito che tutto si saprà entro giugno, in tempo per avviare i primi contatti con gli sponsor.
Infine l’ultima cosa di interessante l’ha detta Emma, anticipando che a sorpresa sarà ancora una volta nel cast di Amici di Maria De Filippi con il ruolo di coach.
Chiusa la conferenza stampa, si è chiusa definitivamente anche l’edizione 65 del Festival di Sanremo. All’anno prossimo!
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