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Ebbene sì, è finita. Il Volo sono i vincitori del Festival di Sanremo 2015, verdetto arrivato al termine di una finale lunga ma piacevole, caratterizzata dall’esibizione dei 16 Big in gara e dall’intervento di tanti ospiti di prestigio come Gianna Nannini, Ed Sheeran, Giorgio Panariello, Will Smith, Margot Robbie ed Enrico Ruggeri. L’appuntamento, adesso, è per l’edizione del prossimo anno che, molto probabilmente, verrà condotta ancora da Carlo Conti.
Ore 20:47. E’ l’ora in cui Carlo Conti ha dato il fischio d’inizio della lunghissima serata finale del Festival di Sanremo 2015. Ma per vedere il primo cantante in gara ne è passata di acqua sotto i ponti, visto che prima sono via via sfilati il cast del musical Romeo e Giulietta, il giovane Kaligola, vincitore del Premio Sergio Bardotti per il miglior testo (categoria nuove proposte), il cast della serie TV Braccialetti Rossi 2, che inizia proprio domani, e poi la mitica PFM che ha suonato una particolarissima versione del Nabucco di Verdi insieme alla Banda dell’Esercito.
Solo dopo una buona mezzora è finalmente partita la gara dei 16 Big, appesantita stasera dall’evitabile novità dei videomessaggi di auguri, la cui prima tranche ha visto esibirsi in successione:
Marco Masini con Che Giorno è (7)
Nina Zilli con Sola (6)
Chiara con Straordinario (7)
Dear Jack con Il Mondo Esplode Tranne Noi (6)
Malika Ayane con Adesso è qui (nostalgico presente) (6,5).
Un primo gruppo molto forte con almeno due, se non tre (ovvero Malika Ayane, Dear Jack e probabilmente Chiara), pretendenti a entrare nel tris di finalisti che si sarebbe poi giocato la vittoria. Anche se a noi più di tutti è piaciuto un ritrovato Marco Masini, grintoso e incisivo come ai gloriosi tempi dei primi anni ’90.
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Dopo questi primi cinque artisti è scesa sul palco dell’Ariston la prima super ospite della serata finale di Sanremo 2015, quella Gianna Nannini che dopo la fugace apparizione del 2007 solo per presentare la sua opera rock su Pia de’ Tolomei, ha fatto finalmente il suo vero esordio all’Ariston cantando L’Immensità, dal suo ultimo album Hitalia, e poi uno dei suoi grandi classici, Sei Nell’Anima.
Poi è stata la volta di Nek con Fatti Avanti Amore (7), un accattivante pezzo pop con sonorità alla Coldplay, seguito dai tre ragazzi de Il Volo con la classicissima Grande Amore (6). Nulla da dire a loro riguardo: sono ‘antichi’ in tutto, dal look alle sonorità, ma tecnicamente impeccabili.
Quindi è arrivato il turno dell’ospite comico della finale, il toscano Giorgio Panariello, amico di vecchia data del conduttore Carlo Conti che si può dire sia tornato sul ‘luogo del delitto’, visto che a Sanremo ci era già stato nel 2006 come presentatore e direttore artistico (un’edizione a dire il vero non molto fortunata). Panariello si è giocato subito il suo cavallo di battaglia, l’imitazione di Renato Zero, poi si è cimentato con un monologo dove non sono mancate alcune battute sagaci.
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Ottava a cantare Annalisa con Una Finestra Tra Le Stelle (6), un brano inspido che però lei ha saputo valorizzare con una buonissima performance, e nono Alex Britti con Un Attimo Importante (6,5), autore come sempre di una solida esibizione figlia di anni d’esperienza live anche all’estero.
Britti ha poi lasciato il campo al grande ospite internazionale della serata, la popstar britannica Ed Sheeran, autore di alcuni dei maggiori tormentoni radiofonici dell’ultimo periodo. E a Sanremo il rosso Ed ha cantato proprio i suoi singoli di maggior successo, Sing e Thinking Out Loud, dimostrando perché il suo ultimo album X ha venduto oltre tre milioni e mezzo di copie.
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La comicità d’avanguardia dei simpatici Boiler ha aperto il ‘treno’ degli ultimi sette cantanti in gara per la vittoria finale. E cioè:
Irene Grandi con Un Vento Senza Nome (6,5)
Lorenzo Fragola con Siamo uguali (7)
Bianca Atzei con Il Solo al Mondo (5,5)
Moreno con Oggi ti parlo così (6)
Gianluca Grignani con Sogni Infranti (5,5)
Grazia Di Michele & Mauro Coruzzi con Io Sono Una Finestra (6)
Nesli con Buona Fortuna Amore (6,5).
Anche questo gruppone finale conteneva parecchie buone cartucce, a cominciare da Lorenzo Fragola, il cui pezzo spacca davvero a livello radiofonico (dovete sentire la versione in studio, quella con l’orchestra non rende molto), senza dimentica Nesli e Irene Grandi. Piccola nota di merito anche all’improbabile duo Grazia Di Michele – Mauro Coruzzi, che pur senza far nulla di sensazionale ha confezionato il pezzo con il testo più bello del Festival di Sanremo 2015.
Era già passata la mezzanotte quando è apparso Will Smith, il grande attore hollywoodiano che presto sarà al cinema con la commedia d’azione Focus – Niente è come sembra. Smith ha sciorinato tutta la sua bravura di showman, provando persino a insegnare qualche passo di rap a Carlo Conti, poi ha accolto sul palco colei che è stata la sua partner in Focus, la bellissima attrice australiana Margot Robbie.
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Velocemente siamo arrivati all’epilogo. Non prima di aver ascoltato il grande Enrico Ruggeri che ha presentato il suo nuovo brano, Tre Signori, dedicato a Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Giorgio Faletti.
E poi, alle ore 1:12, dopo ben 4 ore e 30 minuti di pogramma, Carlo Conti ha proclamato i vincitori del Festival di Sanremo 2015: Il Volo, il trio di giovani cantanti lirici composto dai tenori Piero Barone e Ignazio Boschetto e dal baritono Gianluca Ginoble, con il brano Grande Amore.
Classifica finale del Festival di Sanremo 2015
1. Il Volo
2. Nek
3. Malika Ayane
4. Annalisa
5. Chiara
6. Marco Masini
7. Dear Jack
8. Gianluca Grignani
9. Nina Zilli
10. Lorenzo Fragola
11. Alex Britti
12. Irene Grandi
13. Nesli
14. Bianca Atzei
15. Moreno
16. Grazia Di Michele & Mauro Coruzzi.
Grazie alla vittoria al Festival di sanremo 2015 il trio Il Volo parteciperà in rappresentanza dell’Italia al prossimo Eurovision Song Contest che si terrà a Vienna il 23 maggio 2015.
– Altri premi:
Premio della Critica ‘Mia Martini’: Malika Ayane
Premio della Sala Stampa ‘Lucio Dalla’: Nek
Premio per il miglior arrangiamento: Nek
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