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Era tra i desideri nascosti del neo-conduttore Carlo Conti: la partecipazione di Suor Cristina a Sanremo 2015 avrebbe avuto un effetto mediatico dirompente, proprio come accaduto a The Voice of Italy 2, ma a rovinare i piani del presentatore toscano (e della casa discografica Universal) sono intervenuti i vertici dell’Ordine delle Orsoline che hanno ‘consigliato’ (o dovremmo dire ‘obbligato’?) alla suora-pop di rinunciare, per il momento o addirittura per sempre, alla sua carriera artistica.
Ripercorriamo brevemente gli ultimi passaggi della vicenda. Con la vittoria a The Voice 2 Suor Cristina si era garantita la possibilità di registrare un album con la Universal Music, e la stessa major era già pronta ad allestire uno studio di registrazione nel convento milanese dove risiede la giovane religiosa. Il disco sarebbe stato poi lanciato non solo in Italia ma anche a livello internazionale, vista l’enorme popolarità ottenuta dalla Scuccia con il video dove interpreta No One di Alicia Keys. Per non parlare del fatto che l’astuto Carlo Conti era pronto a offrirle un posto tra i 16 big di Sanremo 2015, trent’anni dopo gli exploit sanremesi di un altro religioso canterino, il pugliese Fra’ Giuseppe Cionfoli (che in seguito rinunciò ai voti, si sposò e prolificò pure, ma questa è un’altra storia).
Ma chissà, forse temendo che le fin troppo eccessive luci della ribalta potessero distogliere Suor Cristina dalla sua missione primaria, che resta quella di dedicare la sua vita alla Chiesa, dalle Orsoline della Sacra Famiglia di Milano è arrivato un deciso stop alle sue ambizioni artistiche, almeno per il momento. Anzi, le consorelle dell’Ordine hanno annunciato trionfalmente che Suor Cristina ha da poco rinnovato i voti, una decisione che la dice lunga su quali debbano essere le sue priorità nell’immediato futuro.
E l’album? E Sanremo? Per adesso non se ne fa nulla, anche se dalla Universal, per voce del suo presidente Alessandro Massara, sembrano disponibili a concedere alla Scuccia tutto il tempo necessario prima di prendere una decisione definitiva: ‘Siamo in attesa delle decisioni personali di Suor Cristina e di quelle del suo ordine religioso. La faccenda sta richiedendo più tempo rispetto a quel che normalmente accade con altri artisti e in effetti può sembrare inusuale non averla ancora in studio o con un album pronto, ma giustamente ci sono delle regole diverse che in un caso particolare come questo vanno rispettate‘. Fino a quando?
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