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Categories: Spettacoli

Sanremo 2015 terza serata: Nek vince la gara delle cover con Se Telefonando

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La formula della terza serata di Sanremo 2014, dedicata alle nuove proposte ma soprattutto alla gara delle cover (vinta da Nek con Se Telefonando), ha convinto in pieno, facendo riscoprire al pubblico venti perle della musica italiana, eseguite con molto coraggio (in qualche caso anche incoscienza) dai Big del Festival. La puntata è stata inoltre nobilitata dalla presenza degli ospiti internazionali Spandau Ballet e Saint Motel e dalla comicità dissacrante del duo genovese Luca e Paolo. Ma vediamo nei dettagli com’è andata.

Esattamente come ieri, la terza serata di Sanremo 2015 si è aperta con le due sfide per stabilire i restanti semifinalisti delle Nuove Proposte. La prima ha visto duellare Giovanni Caccamo, il pupillo di Franco Battiato, discreto con una Ritornerò da Te (6) che forse necessita di maggiori ascolti, e la voce jazz Serena Brancale, quasi impeccabile con Galleggiare (6,5) ma probabilmente fuori contesto. E non a caso il televoto ha premiato Caccamo. La seconda sfida tutta al femminile tra la graffiante Credo (6,5) di Amara e il vivace pop di Io non lo so cos’è l’amore (6,5) di Rakele è stata invece vinta dalla prima, ma il brano della giovanissima napoletana lo riascolteremo tante volte in radio.
Il quadro completo dei semifinalisti delle Nuove Proposte è quindi compsto dai Kutso e da Enrico Nigiotti, Giovanni Caccamo e Amara. Venerdì si saprà chi vince.

Poi è partita la gara delle cover. I 20 Big sono stati suddivisi in cinque gruppi da quattro cantanti ciascuno, con il primo classificato di ciascun gruppo ammesso alla finalissima per decretare il vincitore della gara delle cover.

Primo gruppo con Raf, Irene Grandi, Moreno e Anna Tatangelo.
Il pugliese Raf (4) ha purtroppo distrutto Rose Rosse di Ranieri con una performance ai limiti della decenza. Molto meglio Irene Grandi (6,5) con Se Perdo Te di Patty Pravo, eseguita con la solita verve. E se il rapper Moreno (7) ha divertito la platea con una versione reggae di Una Carezza in un Pugno di Celentano, Anna Tatangelo (6,5) è stata assai rispettosa, quasi scolastica, nei riguardi della celebre Dio Come Ti Amo di Domenico Modugno.
Il gruppo è stato vinto da Moreno.

Dopo il primo gruppo c’è stato il collegamento dallo spazio con l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti che ha raccontato brevemente la sua entusiasmante esperienza, diventando automaticamente l’ospite più distante nella storia del Festival di Sanremo.

Dopo la Cristoforetti la gara è proseguita con il secondo gruppo formato da Biggio & Mandelli, Chiara, Nesli e Nek.
I due ‘soliti idioti’ Fabrizio Biggio & Francesco Mandelli (6,5) hanno riscattato la mediocre esibizione dell’altra sera con una briosa cover di E La Vita, La Vita di Cochi & Renato. Poi Chiara Galiazzo (7), che a questo Sanremo sta dando il meglio si se, molto brillante sulle note de Il Volto della Vita di Caterina Caselli, ma il migliore del gruppo era stato probabilmente Nesli (7,5) con una versione rock con inserti rap di Mare Mare di Luca Carboni. Bravo anche Nek (6,5) con Se Telefonando di Mina, ma a nostro parere meno di Nesli e Chiara.
Però è passato Nek, e come sappiamo non si è limitato a vincere soltanto il suo gruppo.

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Tra il secondo e il terzo gruppo sono saliti sul palco Luca e Paolo che a modo loro hanno fatto ridere la platea con una parodia, intitolata ‘Ciao’, sui tanti stucchevoli omaggi ai cantanti defunti.

Terzo gruppo con Dear Jack, Grazia Di Michele & Platinette, Bianca Atzei e Alex Britti.
Molto bravi i Dear Jack (7), soprattutto nel rispettare la versione originale dell’immensa Io Che Amo Solo Te di Sergio Endrigo. Poi Grazia Di Michele & Platinette (si, stasera Mauro Coruzzi era il suo più celebre alter ego) che si sono meritati un 6 con la loro ‘vacanziera’ Alghero. Terza del terzo gruppo la catanese Bianca Atzei (5,5), non molto a suo agio con l’epica Ciao Amore Ciao di Luigi Tenco, e poi ha chiuso questa quaterna un buon Alex Britti (6,5) che ha cantato Io Mi Fermo Qui dei Dik Dik.
Si sono qualificati i Dear Jack.

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Dopodiché c’è stata una lunga pausa riempita dalle ospitate del vulcanico presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero detto ‘Er Viperetta’, e soprattutto dei mitici Spandau Ballet, tornati al Festival di Sanremo dopo 29 anni, che hanno regalato un medley di grandi successi composto da True, Gold e Through the Barricades.

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E poi, ben oltre dopo le 23, il quarto e penultimo gruppo della gara delle cover, con Lorenzo Fragola, Il Volo, Annalisa e Lara Fabian.
Il giovanissimo Lorenzo (6,5) non se l’è cavata mica male con Una Città Per Cantare di Ron, dimostrando per l’ennesima volta di essere un talento da seguire con attenzione. Poi i tre ragazzi de Il Volo (6) che si sono saggiamente rifuggiati nell’interpretazione di un pezzo classico come loro, Ancora di Eduardo De Crescenzo, e, viceversa, una coraggiosissima Annalisa (7) che si è cimentata in un difficilissimo confronto con l’ineguagliabile voce di Antonella Ruggiero su Ti Sento dei Matia Bazar, riuscendo nell’impresa di non uscirne stritolata. E infine Lara Fabian (6,5), dignitosa nell’interpretare l’epica Sto Male di Ornella Vanoni.
Manco a dirlo ha vinto Il Volo, sempre più lanciati verso la vittoria del Festival vero e proprio. A meno che Nek…

E dopo un nuovo sketch di Luca e Paolo, a mezzanotte e dieci siamo finalmente arrivati al quinto e ultimo gruppo della serata: Gianluca Grignani, Nina Zilli, Malika Ayane e Marco Masini.
Primo Gianluca Grignani (7) con la struggente Vedrai Vedrai di Luigi Tenco, a nostro parere eseguita egregiamente, poi Nina Zilli (6,5) con Se Bruciasse La Città di Massimo Ranieri, molto brava anche lei, e Malika Ayane (7) con una raffinatissima versione di Vivere di Vasco Rossi. Ultimo Marco Masini (7) con Sarà per Te, cantata dall’attore Francesco Nuti a Sanremo ’88.
Questo gruppo l’ha vinto proprio Marco Masini.

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Prima di conoscere il vincitore della gara delle cover hanno suonato gli ultimi ospiti internazionali della terza serata, i californiani Saint Motel con il super tormentone My Type e la nuova Cold Cold Man.

Ecco infine la classifica finale della gara delle cover del Festival di Sanremo 2015:

1° Nek
2° Il Volo
3° Marco Masini
4° Moreno
5° Dear Jack.

Raffaele Dambra

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